Fondato a Racalmuto nel 1980

“Le bandiere del mondo per la Racalmuto del futuro”

Charles Criminisi, presidente della Cultural Society of Hamilton, ha partecipato nei giorni scorsi alle iniziative dedicate agli emigrati durante i festeggiamenti della Madonna del Monte. L’inaugurazione del nuovo “Cilio degli Emigrati”, voluto dall’associazione “Vivi Racalmuto”, ha rinnovato i rapporti tra le comunità dove vivono tanti Racalmutesi: “Il gemellaggio è guidato dalla passione e dal dovere di tanti ed è nel suo massimo splendore”

Charles Criminisi, secondo da sinistra, con la sindaca di Hamilton Andrea Horwarth e con Salvatore Picone e Carmela Matteliano in occasione dell’inaugurazione del “Cilio degli Emigrati” il 5 luglio 2023

Cercando sul dizionario Merriam- Webster, troviamo queste due definizioni: Passione: sentimento o convinzione intensa irresistibile e trascinante; Dovere: la forza di un obbligo morale.

Penso spesso a questi due termini come a due facce della stessa medaglia. Hanno molto in comune e, a mio parere, sono ciò che spinge molti di noi a fare ciò che dobbiamo e di farlo al meglio delle nostre possibilità.
Il gemellaggio tra Hamilton e Racalmuto celebrato nella metà degli anni ‘80 – luglio 1986 – ci ha fornito un mezzo per riunirci con regolarità, secondo uno scopo comune. Credo fermamente che il grande genio del gemellaggio risieda nel fatto che è sostenuto dalla passione e dal senso del dovere, due elementi che sono parte immutabile della condizione umana e ci sosterranno nel futuro.
Una parte dei Racalmutesi che vivono ad Hamilton si sono ritrovati in piazza Barona per una foto di gruppo accanto al “Cilio degli Emigrati” (foto Chiarelli)

Mentre scrivo la parte finale di questa serie di articoli, la Festa del Monte di Racalmuto è appena finita. È stata preceduta dalla trionfale inaugurazione del “Ciliu degli emigrati” e dal primo raduno che sia mai stato fatto con il titolo Ritorno alle radici.

Sono seduto tra le mura della “Casa del Pittore” che guarda su piazza Barona, la mattina dopo il meraviglioso concerto tenuto da Alex Britti. Indugio con piacere nei ricordi della settimana appena trascorsa. Volti sorridenti, lacrime, canzoni, incontri e molte altre “benedizioni” che si ricevono allorché si ritorna al luogo delle proprie radici.
Secondo il mio umile parere, questa settimana appena trascorsa con tutti i festeggiamenti di cui ho parlato prima, è stata una delle migliori che Racalmuto abbia mai sperimentato. Questa non è soltanto la mia opinione, come ho sentito dire da molti cittadini di Racalmuto, così come dai visitatori giunti da lontano. Perché è accaduto tutto ciò? Che cosa ha reso tutto così speciale? Sono questi gli interrogativi su cui mi trovo a riflettere oggi.
L’intervento di Giancarlo Matteliano, presidente dell’ass. “Vivi Racalmuto”, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Cilio della Festa del Monte

Per dare una risposta a queste domande, è necessario ritornare al concetto di passione e dovere. Queste due cose sono state sotto gli occhi di tutti durante la scorsa settimana. Giancarlo Matteliano ha guidato un gruppo di persone appassionate per far sì che il nuovo Cilio ed anche il raduno venissero realizzati. La sua passione da sola ha guidato questi progetti, nonostante le avversità, le opinioni contrastanti e tutti gli altri ostacoli.

La sindaca Andrea Horwarth ha guidato la nostra delegazione giungendo da Hamilton, Ontario Canada, per essere insieme alla comunità e partecipare pienamente agli eventi della settimana, ivi compreso un congresso approfondito tenuto alla Fondazione Sciascia, così come un incontro molto produttivo con il presidente della Regione Sicilia.
Mio zio Calogero Criminisi, a 92 anni, partito da Racalmuto appena ventunenne, ha portato i suoi nipoti per fare l’esperienza e festeggiare ciò che vuol dire essere racalmutese. Mio cugino Joe Grimaldi, che ha aperto la “Casa del pittore” l’anno scorso, e la settimana scorsa ne ha riaperto le porte a tutti noi, anche per festeggiare la partenza del “Ciliu degli emigrati” e per la festa d’addio per tutti noi canadesi.
Innumerevoli volontari hanno messo a disposizione il proprio tempo, le energie ed i propri talenti a servizio di coloro che hanno preso parte a tutti questi meravigliosi eventi. Lo hanno fatto senza rimpianti, donando tutti se stessi per fare della settimana uno strepitoso successo.
Il nuovo “Cilio degli Emigrati” per la prima volta nella festa della Madonna del Monte (foto P. Tulumello)

Queste persone e molte altre hanno plasmato il prossimo capitolo del nostro gemellaggio tra Racalmuto ed Hamilton. Hanno fatto la storia ed hanno creato dei ricordi per ognuno di noi. Il gemellaggio è in pieno sviluppo adesso, è vitale ed è nel suo massimo splendore. Quelli di noi che si trovavano in visita qui lasciano questo luogo, ispirati e con uno sguardo al futuro. Non sto parlando dei residenti a Racalmuto, ma vorrei pensare che anche loro si sentano ispirati, positivi ed orgogliosi della loro città.

La gente è venuta da lontano la settimana scorsa, dal Canada, dal Belgio, dall’Inghilterra e da altri luoghi di tutto il mondo. Nel mio cuore so che vivono qui con molti ricordi indelebili, che custodiranno e passeranno ad altri amici ed ai loro cari.
Ci separiamo adesso pieni di passione ed amore. Il nostro senso del dovere ci dice che c’è ancora molto da fare, ancora molti altri progetti su cui lavorare e molto ancora da realizzare in futuro.
Fino a quando non ci incontreremo di nuovo…
Traduzione di Adele Maria Troisi Foto di Pietro Tulumello
* * *
Passione e Dovere: conclusion of a series of reflections

By Charles Criminisi

Charles Criminisi interviene al convegno “Il futuro nelle radici” organizzato dall’associazione “Vivi Racalmuto” alla Fondazione Sciascia

Previous segments of this series of reflections contain the following statements: “Passion: intense, driving, or overmastering feeling or conviction. Duty: the force of moral obligation (Definitions from Merriam-Webster online dictionary – https://www.merriam-webster.com)

I often think of these two terms as two sides of the same coin. They have much in common and, in my view, are what drive many of us to do what we do and do it to our fullest potential…

The twinning of Hamilton and Racalmuto in the mid 1980s provided a vehicle for us to come together on regular basis with a united sense of purpose. It has proven to be a lasting catalyst for many ideas, initiatives, and collaborations. I believe the genius of the twinning lies in the fact that it is driven by passion and duty, two elements that are an eternal part of the human condition and will sustain us into the future”.

As I write this final piece to the series, the Festa has just ended. It was preceded by the glorious inauguration of the Ciliu degli emigrati and the first ever Raduno with the theme Back to the Roots. I am sitting in La Casa del Pittore overlooking Piazza Barone the morning after a wonderful concert given by a Alex Britti. I am basking in the glow of memories of this past week. Smiling faces, tears, song, reunions, and many of the other blessings that come with returning to the place of one’s roots.

In my humble opinion, this past week, with all of the above noted festivities, was one of the best Racalmuto has ever experienced. This is not only my opinion, as I heard it said, by many citizens of Racalmuto, as well as visitors from afar. Why was it so? What made it so special? These are the things that I’m reflecting on today.

In order to answer those questions, I have to return to the concept of passion and duty. They were in full display during this past week. Giancarlo Matteliano lead a group of passionate individuals to make possible that Ciliu as well as the Raduno. His passion single-handedly drove these projects, notwithstanding adversity, contrary, opinions, and other obstacles.

Mayor Andrea Horwath lead a delegation of us, coming all the way from Hamilton, Ontario Canada, to be with the community, to fully participate in the events of the week, including an insightful symposium held at the Sciascia foundation, as well as a very productive meeting with the president of Sicily. My 92 year old uncle Calogero Criminisi, who left Racalmuto at 21 years of age and brought his grandchildren to experience and celebrate what it means to be Racalmutese.

My cousin Joe Grimaldi, who opened “La Casa del Pittore” last year and opened its doors last week to all of us including the inaugural departure of the Ciliu degli emigrati and farewell party for us Canadians.
Countless volunteers gave of their time, their energy and their talents and service of those who participated in all of these beautiful events. They did so without regret, giving fully of themselves in order to make the week a resounding success.

These individuals and many others have shaped the next chapter in the history of the twinning of Racalmuto and Hamilton. They have made history. They have made possible memories for all of us. The twinning is in full bloom now, it is thriving, and it is in its highest and best expression at the present moment.

Giancarlo Matteliano consegna un riconoscimento alle sorelle Conti, imprenditrici di origine racalmutese che operano in Germania

Those of us who were here as visitors, leave, this place, inspired and looking to the future. I don’t speak for those who reside in Racalmuto, but I would venture to guess that they are also feeling inspired, positive, and proud of their city.

People came from far and wide this past week, including Canada, Belgium, England, and other places around the world. In my heart, I know that they live here with many beautiful and lasting memories that they will cherish and pass on to other friends, and loved ones.

We part company now filled with passion and love. Our sense of duty tells us that there is much more to do, many more projects to work on, and much to look forward to.

Until we meet again…

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