Fondato a Racalmuto nel 1980

Progetto “Diodoros”. Studenti dell’Università di Pollenzo ad Agrigento

Visiteranno il Parco Archeologico per approfondire la conoscenza dei prodotti del progetto

Fotografia di @Eduardo Cicala dal volume “Diodoros”. Un tesoro da scoprire nella Valle dei Templi”.

Tutela della biodiversità e promozione del territorio attraverso i prodotti alimentari. Studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nata e promossa nel 2004 dall’associazione internazionale Slow Food, saranno ospiti del Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento per conoscere i prodotti del Progetto Diodoros, eccellenze frutto della biodiversità del Parco.

“È stata avviata una interlocuzione – spiega il direttore del Parco Roberto Sciarratta – per dare vita ad un’ampia collaborazione a partite da viaggi didattici, parte integrante dei corsi dell’Università di Pollenzo, con tappa a Casa Barbadoro, spazio nel cuore della Valle dei Templi in cui il progetto Barbadoro trova la sua naturale narrazione di una storia millenaria, tra tutela, cultura enogastronomica, ricerca scientifica, innovazione tecnologica e promozione turistica”.

“Lo scopo di questi viaggi – aggiunge il direttore del Parco – è quello di mettere gli studenti in contatto con i creatori principali dei prodotti iconici della zona attraverso visite ed incontri, e di approfondire la loro conoscenza della cultura gastronomica e le tradizioni del territorio “a tavola”. Un primo passo per conoscere le eccellenze, i diversi produttori, sapori e odori del territorio. Tra pochi giorni un primo gruppo di venti studenti internazionali iscritti al corso Master of Applied Gastronomy: Culinary Arts, accompagnati da due docenti, visiteranno la Valle dei Templi per approfondire la conoscenza del progetto Diodoros ed assaporare le eccellenze culinarie”.

Ad accoglierli sarà il direttore del Parco, Roberto Sciarratta. Gli studenti saranno guidati dal concessionario  Fabio Gulotta in un percorso multisensoriale e multidisciplinare alla scoperta di olivi, viti, pistacchi, mandorli e delle altre varietà tradizionali della frutticoltura siciliana, che nascono nei 1300 ettari del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, nell’ambito del Progetto.

Gli studenti si cimenteranno anche nella preparazione di piatti di alta cucina partendo proprio dai prodotti Diodoros: il vino della Valle, l’olio extra vergine, i capperi, le mandorle, i pistacchi, il miele da ape nera sicula, i pesti e le creme dolci, i succhi e le polveri di agrumi, il nettare di fichi d’India, il cioccolato con olio e alloro, le erbe aromatiche (rosmarino, timo, alloro, salvia, origano, peperoncino), lo zafferano raccolto a mano, i legumi e i grani antichi.

L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo forma i gastronomi, nuove figure professionali che hanno conoscenze e competenze interdisciplinari nell’ambito delle scienze, cultura, politica, economia ed ecologia del cibo e sono in grado di sviluppare valori come la sostenibilità e la sovranità dei sistemi alimentari globali, comprendendone tutte le fasi, dalla produzione al consumo.

Nel corso della visita gli studenti parteciperanno anche alla giornata di formazione che il progetto CEFEL dedica alle aziende siciliane.

 

 

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Calogero, l’apostolo di Caravaggio

Una storia incredibile quella di Calogero Termine, il pittore che mette nei suoi dipinti i colori di un tempo con uno sguardo rivolto al futuro. 

“Un film che tutte le famiglie devono vedere”

Per molti, in Sicilia, Totò Liotta era il cinema. A dirla tutta, egli stesso sembrava essere uscito dal ritaglio di una pellicola.

“La stanza di Natalia”

Agrigento, al Centro culturale “Pier Paolo Pasolini” la presentazione del nuovo libro di Monica Gentile