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Concorso “La libertà di informazione nel processo di crescita dei giovani”. Primo premio all’Istituto “Pirandello”

Il concorso è stato bandito dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti

Un momento della premiazione

“La libertà di informazione nel processo di crescita dei giovani”, questo il tema del concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ordine nazionale dei giornalisti al quale, tra gli altri, ha anche partecipato l’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Porto Empedocle aggiudicandosi il primo premio con un video prodotto dagli alunni Andrea Bennici, Marialuce Firetto, Hassin Sfar e Fabiana Tallarico, realizzato nell’ambito del corso di giornalismo, condotto dalla giornalista Rita Baio, nell’anno scolastico 2022 -2023.

La cerimonia di consegna del premio si è svolta a Roma nella sede del Ministero dell’Istruzione. A consegnare il riconoscimento agli alunni del “Pirandello” il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli

“L’elaborato – si legge nella motivazione – rappresentato da un prodotto multimediale offre interessanti riflessioni sul ruolo dei giornalisti  per combattere la disinformazione causata dalle fake news. Il giornalismo che auspicano i ragazzi è quello che rispetta i diritti e la dignità delle persone, senza sensazionalismo, che segue un Codice deontologico ispirato all’articolo 21 della Costituzione e quindi capace di fornire informazioni basate su obiettività e veridicità dei fatti e su principi etici e deontologici capaci di alimentare dibattiti e favorire la crescita culturale dei giovani”.

“Oggi la comunicazione tramite il web – commenta la Preside del “Pirandello” Anna Gangarossa – aumenta la possibilità di accedere immediatamente all’informazione ma, allo stesso tempo, la quantità di news che ci raggiungono, senza la giusta consapevolezza, ci portano ad accettare per reale una notizia e a condividerne il pensiero che la sottende. Il rischio che corriamo è quello dell’omogeneità culturale e dell’appiattimento intellettuale che, privandoci di spirito critico, ci fa sembrare vero tutto quello che vediamo o sentiamo. Prova ne è stata la recente pandemia e la diffusione delle fake news: le persone hanno avuto bisogno di notizie per la voglia di sapere e di informarsi. Soprattutto in questi momenti, le informazioni viaggiano in fretta e di pari passo con la disinformazione. Oppure può anche succedere che la notizia non sia completamente falsa, ma venga raccontata in maniera tale che le persone siano invogliate a cliccare sul sito, imbattendosi in un nuovo fenomeno: il clickbaiting, che vede appetibili soprattutto i giovanissimi. Partendo da questa premessa, la scuola ha ritenuto utile promuovere un corso di formazione con un’esperta del settore, quale poteva essere una giornalista di professione, per spiegare agli alunni come individuare una vera notizia da una fake. Il risultato è stato eccellente, come dimostra il conferimento di un premio di questa portata, che ci ha resi orgogliosi del lavoro svolto”.

“Ringrazio la dirigente Gangarossa che mi ha concesso l’opportunità di raccontare ai ragazzi il complesso mondo dell’informazione – dice Rita Baio – spiegandone le regole e la funzione sociale. La mia gratitudine più grande, però, non può che andare ad Andrea, Fabiana, Marialuce e Hassin, all’intera redazione composta dagli alunni dell’Istituto che hanno seguito con estremo interesse il corso di Giornalismo e al collega Gioacchino Schicchi senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Il premio più grande, per me, è stato vedere affiorare nei ragazzi la consapevolezza dell’importante ruolo dell’informazione, oltre a leggere nei loro occhi l’emozione durante la cerimonia di premiazione”.

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