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Gal Sicilia Centro Meridionale, al via la nuova fase di programmazione 2021-2027

Obiettivo: Beni e Servizi Innovativi per i Comuni del partenariato, capaci di dare adeguate risposte allo sviluppo culturale, turistico e del comparto agroalimentare. La nuova programmazione riguarda i Comuni di Comitini, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa e le isole di Lampedusa e Linosa
Da sinistra: Olindo Terrana, Maria Grazia Brandara, Rosario Marchese Ragona

Il Gruppo Azione locale Sicilia Centro Meridionale (GAL SCM SCARL), che raggruppa i  Comuni di Comitini, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Licata, Palma di Montechiaro, Racalmuto, Ravanusa e le isole di Lampedusa e Linosa, con il Seminario di Consultazione Locale la “Strategia di Sviluppo Locale Partecipativo Distretto Rurale, Turistico e Culturale Sicilia Centro Meridionale”, avvia il 7 Agosto 2023 alle ore 19,00 al Chiostro del Comune di Naro, la nuova fase di programmazione 2021-2027.

L’intervento LEADER utilizzato dal GAL SCM è finalizzato a favorire lo sviluppo locale incrementando l’erogazione e la fruibilità dei beni e servizi, materiali e immateriali, stimolando le relazioni fra gli attori socio-economici e per rafforzare il capitale sociale, sostenendo la diversificazione agricola e l’integrazione fra i diversi settori dell’economia locale e i cambiamenti strutturali e gestione sostenibile delle risorse, con nuovi processi di prodotto e modelli organizzativi per le imprese e gli enti locali, attivando reti di sinergia e complementarità fra i centri locali ed extra-locali. Per rispondere con maggiore efficacia alle esigenze di sviluppo territoriale del comprensorio Sicilia Centro Meridionale, la Strategia di Sviluppo Locale includerà operazioni specifiche per favorire una migliore gestione delle risorse territoriali e sostenere la preparazione e realizzazione di progetti per la cooperazione transnazionale e/o interterritoriale; lo sviluppo della co-progettazione/gestione pubblica-privata e realizzare beni e servizi collettivi, anche attraverso soluzioni tecnologie digitali (Smart Village); l’avvio di imprese rurali extra agricole e investimenti in infrastrutture di larga scala coerenti con altre operazioni della SSL.

Le operazioni di sviluppo rurale a favore dell’agricoltura, pianificate nella SSL, contribuiranno alla vitalità delle zone rurali e a contrastare i fenomeni di spopolamento, povertà e degrado ambientale delle zone più bisognose e saranno rivolte esclusivamente alla produttività e competitività delle imprese agricole. Pertanto, gli interventi di natura agricola sostenuti, saranno in ogni caso marginali e coerenti con le esigenze di sviluppo locale delle aree interessate.

L’intervento SRG06 contribuisce al raggiungimento dell’Obiettivo Specifico 8 del Regolamento (UE) 2021/2115 “Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile” ed è principalmente volto alla selezione e all’attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLTP).

Nella strategia nazionale l’OS 8 risponde ai seguenti fabbisogni: creare e sostenere l’occupazione e l’inclusione sociale nelle aree rurali, rafforzando il sistema econo­mico extra-agricolo attraverso la nascita di nuove imprese e favorendo diversificazione, multifunzionalità e agricoltura sociale, con particolare attenzione al ruolo dei giovani e delle donne; promuovere l’innovazione orientata allo sviluppo della bioeconomia sostenibile e circolare; accrescere l’attrattività dei territori, anche marginali, e favorire lo sviluppo del territorio, soprattutto so­stenibile, attraverso la riqualificazione e/o valorizzazione del patrimonio agro-forestale e naturale, storico-culturale, ambientale e architettonico, puntando su un’offerta turistica rurale integrata; innalzare il livello della qualità della vita nelle aree rurali attraverso il miglioramento dei processi di in­clusione sociale, della qualità e dell’accessibilità delle infrastrutture e dei servizi, anche digitali, alla popola­zione e alle imprese, in modo da porre un freno allo spopolamento e sostenere l’imprenditorialità, anche raf­forzando il tessuto sociale. La dotazione finanziaria complessiva dell’intervento SRG06 è pari a € 76.500.000,00.

“In questa nuova fase di programmazione – spiega la presidente Maria Grazia Brandara – il GAL SCM si deve fare interprete dei bisogni del nostro territorio con beni e servizi innovativi per i comuni del partenariato capaci di dare adeguate risposte allo sviluppo culturale, turistico e del comparto agroalimentare, incentivando le opportunità di lavoro per i giovani e le donne, garantendo servizi inclusivi agli anziani e ai ceti emarginati. Migliorando, così, la qualità della vita e contrastando il processo di abbandono dei nostri centri urbani. Dalla passata programmazione ad oggi sono più di ventimila cittadini che hanno abbandonato il nostro territorio. Questa emorragia deve finire e ciò è possibile solo se scommettiamo con intelligenza sul futuro delle nuove generazioni, alle quali abbiamo il dovere di far comprendere le centralità del nostro territorio e cioè l’indissolubile nesso fra produzione agricola ed agroalimentare e patrimonio culturale da salvaguardare e valorizzare per un turismo di eccellenza”.

Per Rosario Marchese Ragona, amministratore delegato del GAL SCM e Presidente di Confagricoltura Sicilia “Il territorio del GAL è una variegata e consolidata realtà di eccellenze agricole che negli anni sono gradualmente cresciute e imposte, in alcuni casi, nei mercati internazionali. Oggi, alla luce delle condizioni climatiche e dai processi di globalizzazione che avanzano, è necessario fare rete secondo i principi dettati dall’UE nella nuova programmazione della Politica Agricola Comune (PAC) puntando sul suo Obiettivo chiave quale la promozione dell’occupazione, la crescita, la parità di genere, compresa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile.

L’architetto Olindo Terrana, Direttore del GAL SCM, chiarisce che dopo il Seminario di apertura di Naro, saranno tenuti altri seminari territoriali in ogni comune del GAL SCM, durante il mese di agosto, al fine di raccogliere esigenze e bisogni da parte degli stakeholder locali e di individuare obiettivi e misure per la definizione della “Strategia di Sviluppo Locale Partecipativo Distretto Rurale, Turistico e Culturale Sicilia Centro Meridionale”.

“Con le precedenti Programmazioni – precisa Terrana – abbiamo finanziato con successo poco più di un centinaio di interventi a favore di imprenditori locali e dei comuni soci/partner del GAL SCM. I risultati positivi di tale percorso ci incoraggiano ad affrontare con fiducia le opportunità offerte dai nuovi finanziamenti previsti in questa fase di programmazione nella quale ci sforzeremo di valorizzare al meglio le eccellenze del territorio e di costituire reti per predisporre e realizzare progetti per la cooperazione interterritoriale e transnazionale”.

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