Fondato a Racalmuto nel 1980

Le nostre prime pagine raccontano/15

1980-2020 Malgrado tutto… aspettando i quarant’anni

1998. Il primo numero dell’anno è chiuso in tipografia in febbraio. La prima pagina è dedicata alle elezioni amministrative con articoli e commenti di Salvatore Picone e Gigi Restivo. Nella foto, invece, la statua di Sciascia “in gabbia” in occasione dei giorni di Carnevale. A pagina 3 un racconto di Vincenzo Consolo, “Il pino di Pirandello“. Altri articoli sono di Naomi Takeya e Giuseppe Nalbone.

A maggio l’apertura è dedicata al Giovaninfesta che si è svolto, quell’anno, a Racalmuto. “Tremila giovani per Mons. Tonini” di Salvatore Picone e Barbara Bufalino. Articolo corredato da una foto di Pietro Tulumello che ritrae il cardinale Ersilio Tonini e il vescovo di Agrigento Carmelo Ferraro in visita alla Fondazione Sciascia,  accompagnati dal vice presidente Aldo Scimè. L’editoriale di Gigi Restivo, dal titolo “Confusione e ingovernabilità“, è dedicato alle manovre politiche al Comune a soli quattro mesi dalle elezioni. In terza pagina un saggio di Gesualdo Bufalino – “La terra degli eccessi” – pubblicato pochi anni prima. Nel paginone interno, curato da Egidio Terrana, un’intervista a Reginald Green, il papà del piccolo Nicholas, invitato a Grotte per l’inaugurazione della villetta comunale dedicata al figlio rimasto ucciso nel ’94 durante un tentativo di rapina sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria e i cui organi sono stati donati grazie alla sensibilità dei genitori. Gesto che allora colpì molto gli italiani. Anche su questo numero la consueta rubrica dedicata alla storia delle chiese di Racalmuto, di Giuseppe Nalbone, e la rubrica “Album di paese” di Salvatore Restivo. Altri articoli sono di Antonio Carlisi, Giovanna Zaffuto, Calogero Giangreco e Ignazio Marchese.

A settembre una prima pagina dedicata ai parchi letterari. Matteo Collura individua “Un parco per Pirandello e Sciascia“. Al centro pagina l’incisione di Bruno Caruso dedicata proprio ai due scrittori agrigentini e a Stendhal. A pagina 2 “Luigi Infantino, il Tenore della grazia” di Salvatore Picone: intervista a Raina Nicolova, la seconda moglie di Infantino, in quei giorni a Racalmuto assieme alla figlia Elena in occasione del primo concorso lirico internazionale dedicato al grande tenore racalmutese. In terza pagina “Un uomo che amava la verità“, intervista di Tano Gullo a Maria Andronico Sciascia, vedova del grande scrittore. Il paginone è invece dedicato al libro “Guida alla natura della provincia di Agrigento” di Giovanni Salvo. A pagina 7, intervista di Gigi Restivo al vice presidente della Provincia Regionale di Agrigento Vincenzo Milioto.

L’ultimo numero del 1998 è chiuso in tipografia il 21 novembre. La prima pagina è dedicata alle iniziative della Fondazione Sciascia: “A Racalmuto si torna a ragionare” è il titolo dell’intervento di Felice Cavallaro, promotore del dibattito su giustizia, mafia e antimafia. Nella consueta terza pagina “Un maestro di vita e di saggezza“, un’intervista allo scrittore Vincenzo Consolo, dedicata a Sciascia, realizzata in occasione del premio “Racalmare”. Nel paginone interno un testo di Giovanni Salvo (con le fotografie di Luigi Falletti) sui rischi idrogeologici a Racalmuto: “Non aspettiamo altre catastrofi“.  A pagina 7 l’articolo di Gigi Retivo “Nel segno delle incisioni” racconta la mostra di incisioni dell’Accademia Belle Arti di Palermo a Racalmuto organizzata con il contributo dell’associazione Volontari Riuniti. Firmano gli altri articoli Ambra Stazzone, Carmelo Marchese, Edda Valsecchi e Roberta Grazzani, che recensisce il libro “I Del Carretto” di Salvatore Restivo edito da Malgrado tutto.

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