Fondato a Racalmuto nel 1980

Nel centenario della tragedia Sciacca commemora le vittime del Dixmude

Il dirigibile francese precipitato nelle acque del litorale della città il 21 dicembre del 1923

La deposizione della corona. Nella foto il vicesindaco Valeria Gulotta e gli assessori Agnese Sinagra e Antonino Certa

Sciacca commemora le vittime del dirigibile francese del Dixmude, precipitato, con a bordo cinquanta persone, nelle acque del litorale della città il 21 dicembre 1923.

Diverse le iniziative che, tramite un comitato organizzatore che in autunno si è costituito, sono state programmate con associazioni e realtà locali al fine di onorare le vittime del disastro e rivivere con la stessa partecipazione una pagina di storia che tanto ha coinvolto e continua a coinvolgere la città.

Il Comun ha voluto oggi rendere omaggio alle vittime deponendo con il vicesindaco Valeria Gulotta, gli assessori Agnese Sinagra e Antonino Certa una corona di fiori al cimitero comunale, davanti al Monumento dedicato al “Dixmude” e al suo equipaggio, riportante la scritta su nastro tricolore: “La Città di Sciacca”.

In Francia altre celebrazioni ufficiali, con il sindaco Fabio Termine e l’assessore alle Politiche comunitarie Francesco Dimino che hanno accolto l’invito del sindaco di Pierrefeu-Du-Var a presenziare alle manifestazioni francesi in rappresentanza della comunità saccense. La stessa celebrazione, alla presenza di una delegazione francese, è stata prevista a Sciacca nei prossimi mesi nell’ambito degli eventi e delle iniziative che, attraverso il comitato, sono stati promossi fino alla primavera 2024 e tra questi la ristrutturazione della colonna votiva al Viale delle Terme.

Domani sera, intanto, sarà inaugurata in Sala Blasco la mostra dell’Altrasciacca con le illustrazioni di Federica Grisafi, progetto finanziato con i fondi della Democrazia Partecipata. L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2024. La mostra, col nuovo anno, girerà anche per le scuole con finalità didattiche per raccontare ai giovani, con un linguaggio nuovo, la storia del Dixmude.

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica

“Agrigento Capitale della Cultura non può dimenticare la figura di Ezio D’Errico”

Il critico letterario Beniamino Biondi auspica azioni concrete per la valorizzazione dello scrittore più importante nato ad Agrigento dopo Luigi Pirandello