Fondato a Racalmuto nel 1980

“Post Scriptum. Indagine sul piccolo giudice di Porte Aperte”

Racalmuto, nell’Atrio del Comune la presentazione del libro di Mario Genco

Sarà presentato il 6 luglio, alle 19, nell’Atrio del Comune di Racalmuto il libro di Mario Genco “Post Scriptum. Indagine sul piccolo giudice di Porte aperte”, edito da Rubettino. Genco “Pos

Dialogheranno con l’autore Vito Catalano e Leszek Kazana.

Mario Genco, giornalista de L’Ora e del Giornale di Sicilia, è autore di un’inchiesta sul personaggio che aveva ispirato Sciascia.

L’incontro, promosso dal Comune di Racalmuto e dalla Fondazione Sciascia, si aprirà con gli interventi di saluto del sindaco di Racalmuto Calogero Bongiorno e dell’assessore alla Cultura Lugi Castiglione.

Il libro

“Nell’autunno del 1987 Leonardo Sciascia pubblica “Porte aperte”, ispirato a un caso giudiziario del 1937 di cui Sciascia aveva precisa memoria: protagonista della vicenda un giudice di Racalmuto, Salvatore Petrone. A Rita Cirio che lo intervistò su L’Espresso, Sciascia disse: «Il giudice è morto. L’ho conosciuto, gli ho parlato. Ed è curioso: chi lo ricorda ne parla come di un giudice durissimo. Ma questa sua durezza, da un certo momento della sua vita, lui ha saputo dimostrarla contro la pena di morte, con la piena consapevolezza del rischio. A me è sempre parso un uomo bonario, sereno; e di buone letture, ma non so se si riconoscerebbe nel personaggio del mio racconto».

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica

“Agrigento Capitale della Cultura non può dimenticare la figura di Ezio D’Errico”

Il critico letterario Beniamino Biondi auspica azioni concrete per la valorizzazione dello scrittore più importante nato ad Agrigento dopo Luigi Pirandello