Fondato a Racalmuto nel 1980

Agrigento, mostra delle opere di Franco Fasulo

Sarà inaugurata oggi, 30 maggio, a Le Fabbriche

Franco Fasulo fotografato da Angelo Pitrone

Agrigento, sarà inaugurata oggi, 30 maggio, alle 18, a Le Fabbriche la mostra delle opere di Franco Fasulo “Luogo della Visione Antologica”.

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Orestiadi e dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.

“La mostra “Luogo della Visione Antologica” rappresenta – spiega il Parco – un omaggio all’artista agrigentino Franco Fasulo, la cui prematura scomparsa ha suscitato un profondo coinvolgimento nella comunità locale. Fasulo è noto per il suo intenso legame con il territorio, esemplificato attraverso la rappresentazione delle vestigia della Valle dei Templi e il suo forte interesse per il “mare nostrum”. La selezione delle opere e la cura degli aspetti storico-artistici sono affidate al Prof. Giuseppe Frazzetto. Il team della Fondazione Orestiadi ha supportato il curatore nelle fasi di ricerca, raccolta e catalogazione delle opere.

L’iniziativa sarà presentata il 27 maggio, alle 10,30, a Casa Sanfilippo nel corso di una conferenza stampa alla quale interverranno: Roberto Sciarratta, Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi; Calogero Pumilia, Presidente della Fondazione Orestiadi; Giuseppe Frazzetto, Curatore della mostra e Professore ordinario di storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Catania.

Leggi anche

La prima estate senza Franco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica

“Agrigento Capitale della Cultura non può dimenticare la figura di Ezio D’Errico”

Il critico letterario Beniamino Biondi auspica azioni concrete per la valorizzazione dello scrittore più importante nato ad Agrigento dopo Luigi Pirandello