Fondato a Racalmuto nel 1980

“Angeli in Moto” contro la violenza sulle donne

Tappa a Licata e Siculiana della Motostaffetta nazionale dell’Associazione di volontariato costituita da uomini e donne che hanno la passione per le due ruote e che uniscono ad essa la donazione di parte del proprio tempo alle fasce di popolazione più deboli e vulnerabili

Angeli in moto a Siculiana (Foto di Ester Rizzo)

“Angeli in moto” è un’associazione di volontariato che nasce a Roma nel 2015. E’ costituita da uomini e donne che hanno la passione per le due ruote e che uniscono ad essa la donazione di parte del proprio tempo, delle proprie risorse materiali, morali e professionali a quelle fasce di popolazione più deboli e vulnerabili. Attualmente conta 800 iscritti in tutta Italia con 53 sezioni provinciali

L’otto Marzo (Giornata internazionale della Donna) di quest’anno è iniziata la “Motostaffetta nazionale” denominata “Caschi Rossi” per sensibilizzare alla tematica della Violenza contro le donne, piaga sociale che, nel nostro Paese, registra statisticamente un femminicidio ogni due/tre giorni. L’iniziativa nasce dal suggerimento di Carla Carlino, segretaria della sezione di Ragusa dopo aver subito un’esperienza dolorosa.

Il casco rosso, donato dalla ditta GI.VI spa di Brescia, percorrerà tutta l’Italia con alcune tappe in città specifiche in cui verranno organizzate manifestazioni, reading e dibattiti sulla tematica.

Il Gruppo di volontari di “Angeli in moto” a Licata con la vicesindaca Francesca Platamone e l’assessore Salvatore D’Addeo (Foto di Giuseppe Incorvaia)

La motostaffetta, partita da Roma è arrivata in Sicilia il 23 Marzo. Tra le tappe già effettuate Messina, Catania, Avola e altre città siciliane. Il 6 Aprile è giunta a Licata accolta dalla vicesindaca Francesca Platamone, dall’assessore Salvatore  D’Addeo e dall’assessora Maria Sitibondo. Ha poi proseguito per Siculiana accolta dal sindaco Giuseppe Zambito che ha esortato tutti e tutte a continuare a sensibilizzare soprattutto nelle scuole tramite l’istruzione e la cultura.

Il passaggio del casco rosso dalla sezione di Agrigento a quella di Trapani è avvenuto proprio davanti l’installazione di una panchina rossa all’entrata del Comune. Da Trapani la motostaffetta raggiungerà Palermo per poi ripartire alla volta della Sardegna e proseguire il tour nazionale che terminerà il 25 novembre, giornata simbolo per la lotta contro la violenza sulle donne, al Palazzo del Quirinale. Lì, il casco rosso sarà consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Siculiana, il passaggio del casco rosso dalla sezione di Agrigento a quella di Trapani alla presenza del sindaco Giuseppe Zambito (Foto di Ester Rizzo)

Nelle tappe effettuate a Licata e Siculiana erano presenti Orazio Raciti, Responsabile regionale, e Giuseppe Incorvaia Responsabile provincia di Agrigento insieme a tanti altri motociclisti che, con la loro presenza, hanno supportato e condiviso la lodevole iniziativa.

“Caschi rossi” oltre a condannare ogni forma di violenza e di discriminazione si prefigge di contribuire ad un cambiamento culturale, fonte primaria della stessa violenza di genere, e di offrire concreto sostegno alle vittime.

 

 

 

 

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