Fondato a Racalmuto nel 1980

“Vitti ‘Na Crozza. La storia e la musica dei fratelli Licausi”

Alla Biblioteca Centrale di Palermo la presentazione del libro di Giuseppe Maurizio Piscopo e Antonio Zarcone

Mercoledì 15 febbraio alle ore 16.30, a Palermo,  nella Sala Missioni della Biblioteca centrale della Regione siciliana avrà luogo la presentazione del libro “Vitti ‘Na Crozza. La storia e la musica dei fratelli Licausi”, di Giuseppe Maurizio Piscopo e Antonio Zarcone, Lilit Books Editore, con una galleria di foto storiche, fornite dai figli Davide e Franco Li Causi, curata dal fotografo Angelo Pitrone. Il libro contiene, inoltre, un cd con le musiche dei fratelli Li Causi rieseguite dal maestro Tom Sinatra, erede spirituale dei due grandi musicisti, e accompagnate da Olga Begeza alla fisarmonica, Giuseppe Porretta al violino, Mauro Cottone al violoncello.

Alla presentazione interverrà, oltre agli autori, Rosario Perricone, direttore del Museo internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino”. Durante la presentazione Franco e Totò Li Causi, Mimmo Pontillo, appassionato musicista e memoria storica  del mandolino nel mondo, Antonio Zarcone alla chitarra e Giuseppe Maurizio Piscopo alla fisarmonica eseguiranno dal vivo i brani di Franco e Totò Li Causi e alcune loro composizioni.

 

Articolo precedente
Prossimo articolo

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica

“Agrigento Capitale della Cultura non può dimenticare la figura di Ezio D’Errico”

Il critico letterario Beniamino Biondi auspica azioni concrete per la valorizzazione dello scrittore più importante nato ad Agrigento dopo Luigi Pirandello