Fondato a Racalmuto nel 1980

Verso una scuola più affettuosa, con insegnanti più coccolosi

Lo studente impreparato sarà abbracciato con afflato, la campanella sarà sostituita da una canzone di Blanco e Mahmood, e tante altre novità.

Angela Mancuso

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi mira ad una scuola più affettuosa e predisporrà, all’uopo, corsi di formazione obbligatori per docenti.

Si comincerà col corso di 25 ore dal titolo: “Sorridi all’ingresso anche allo studente in ritardo e senza permesso”.

Si prosegue poi col corso di 40 ore dal titolo: “Se lo studente è impreparato, non mostrarti turbato, abbraccialo con afflato”.

In seguito saranno proposti due corsi di livello più avanzato, della durata di ben 60 ore. Il primo dal titolo :”Al genitore che dice ‘lei ce l’ha con mio figlio’, mostra un bel sorriso e non un duro cipiglio”.

Il secondo dal titolo:“Al genitore che ti dice ‘non capisco perché mio figlio ha preso 4, a me la lezione l’ha ripetuta benissimo’, porgi l’altra guancia con fare soavissimo”.

Infine, sarà proposto il corso dal titolo “Se non vuole farsi interrogare e sonnecchia sul banco, non arrabbiarti, lo studente è solo stanco”.

Il Ministro, nel proporre il suo progetto di una scuola più “affettuosa”, non si limiterà, ovviamente, alla sola formazione dei docenti, ma predisporrà un piano perché anche gli edifici scolastici siano più accoglienti, rassicuranti e coccolosi.

All’ingresso, prima del suono della campanella, (che sarà sostituita da una canzone di Blanco e Mahmood), verranno sparsi petali di rose impregnati della fresca rugiada del mattino. In classe verranno distribuiti cornetti caldi alla crema di pistacchio e un ispettore ministeriale verificherà giorno per giorno l’affettuosità dei docenti e la quantità e qualità di coccole elargite agli alunni.

A breve sarà pubblicata la Circolare ministeriale esplicativa

Articolo precedente
Prossimo articolo

Condividi articolo:

spot_img

Block title

“Passion Day”, e Naro diventa un grande teatro a cielo aperto

Oltre 500 attori al raduno nazionale dedicato alle Sacre Rappresentazioni della Passione di Cristo

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica