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“Agrigento e i Chiaromonte, tra potere, magnificenza e devozione”

Mostra nel centro storico della Capitale della Cultura. L’esposizione sarà allestita tra Santo Spirito, San Lorenzo e la biblioteca Lucchesiana. In mostra beni inediti.

Foto di un cofanetto “Cortese” del 1300 che sarà esposto per la prima volta

Sarà inaugurata il 28 marzo alle 10.30 la mostra “Agrigento e i Chiaromonte, tra potere, magnificenza e devozione”, promossa dalla Presidenza della Regione tra le iniziative collegate ad Agrigento Capitale della Cultura 2025 e realizzata dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi agrigentina.

“L’iniziativa rappresenterà – si legge nella nota del Parco Valle dei Templi – un percorso attraverso la storia, l’arte, l’architettura della città nel corso del Trecento, quando la città fu dominata dalla potente famiglia aristocratica, la cui storia ebbe infatti inizio ad Agrigento, dal matrimonio tra Federico Chiaromonte e Markisia Prefolio…Per riscoprire, in questo anno della Cultura, questo momento della storia di Agrigento, importante ma poco valorizzato, verrà proposto un percorso museale e multimediale articolato in tre diverse sedi nel centro storico della città: il Monastero di Santo Spirito, la Chiesa di San Lorenzo-Polo espositivo del Museo Diocesano e la Biblioteca Lucchesiana. I visitatori avranno la possibilità di ammirare per la prima volta anche alcuni reperti ad oggi inediti..”.

“Questa importante iniziativa – spiega il direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi Roberto Sciarratta – rappresenta un momento di riscoperta della storia della città Capitale della Cultura e il suo legame con la famiglia dei Chiaromonte che offriamo non solo agli agrigentini ma ai tanti visitatori della Valle perché si rinsaldi il rapporto con il Colle della città”.

Foto di un cofanetto “Cortese” del 1300 che sarà esposto per la prima volta

“La mostra sui Chiaromonte – aggiunge  don Giuseppe Pontillo – è un’occasione per puntare l’attenzione su uno dei momenti storici più importanti per il nostro territorio, permetterà di potere visitare, oltre agli affreschi medievali della Cattedrale che sono esposti stabilmente al Museo Diocesano, pergamene trecentesche dell’Archivio capitolare della Cattedrale e un rarissimo Evangelistario custodito da sempre nello Steri grande oggi Seminario arcivescovile”.

“La storia dei Chiaromonte è, a tutti gli effetti, una storia siciliana – commenta  l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Francesco Scarpinato – ed è importante ancor di più nell’anno di Capitale della cultura riscoprire questo straordinario patrimonio culturale e monumentale. Un’occasione per diversificare l’offerta turistica e garantire un prolungamento della visita ad Agrigento”.

All’inaugurazione saranno presenti, tra gli altri, il prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, il sindaco di Agrigento Francesco Micciché, il presidente del Consiglio del Parco Archeologico Giuseppe Parello, la presidente della Fondazione Agrigento 2025 Maria Teresa Cucinotta, il vicario generale della Diocesi don Giuseppe Cumbo..

 

 

 

 

 

 

 

 

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