Fondato a Racalmuto nel 1980

Ci siamo tutti, con lo stesso sorriso e quella grande voglia di stare insieme

Agrigento, gli ex studenti della Terza A del Liceo Classico Empedocle si ritrovano per festeggiare i quaranta anni dal diploma 

Gli studenti della della III A del Liceo Empedocle quaranta anni dopo

Eccoci dopo 40 anni dal diploma: III A Liceo Classico Empedocle. Era il 1984 e quell’anno, abbiamo affrontato come tanti, gli esami di maturità e concluso un lungo percorso insieme, dopo 5 anni di condivisioni, paure, complicità, affetto e stima

Sono trascorsi 40 anni da quel giorno e ci siamo tutti, con lo stesso sorriso e quella grande voglia di stare insieme che ci ha sempre contraddistinto.

Con alcuni dei miei compagni di scuola il percorso è lungo: dalla scuola elementare alla scuole media ed infine al liceo Classico.

Una classe molto particolare: ragazzi molto vivaci, alcuni più studiosi, sempre pronti a collaborare ed uniti in tutto.

Eccoci: Simona Carisi, Marisa Castellese. Salvatore Amato, Roberto Campione, Mariuccia Arnone, Angelo Cellura, Fabio Timineri, Maria Teresa Sirscusa, Rosanna Passarello, Maurizio Graci, Rosalba Cuffaro, Adele Rubino, Silvana Aronica, Giuseppe Limblici, Marica Pantalena, Giuseppe Palumbo.

Tanta buona vita ragazzi cresciuti! Forza a noi, ne abbiamo di grinta… in fondo sono trascorsi solo 40 anni!

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica

“Agrigento Capitale della Cultura non può dimenticare la figura di Ezio D’Errico”

Il critico letterario Beniamino Biondi auspica azioni concrete per la valorizzazione dello scrittore più importante nato ad Agrigento dopo Luigi Pirandello