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Mandorlo in Fiore. Al gruppo “Folk Ensemble Vitaminchiki” dell’Ucraina il Premio “Claudio Criscenzo”

La motivazione: “I bambini ucraini hanno trasmesso al pubblico sentimenti di gioia ed allegria con canti e danze eseguite con grande straordinaria bravura e professionalità artistica”

Un momento della premiazione

76° Mandorlo in Fiore. E’ il gruppo “Folk Ensemble Vitaminchiki” dell’Ucraina il vincitore del “Premio Claudio Criscenzo” istituito dall’AIFA, Associazione International Folk Agrigento, promotrice del Festival Internazionale del Foklore “I Bambini del Mondo” giunto alla ventunesima edizione.

“Il gruppo Vitaminchiki, nonostante la grave situazione che sta vivendo il loro Paese – si legge nella motivazione – con grande  difficoltà ha continuato la propria attività, dimostrando grande passione ed amore per le tradizioni etniche Ucraine. Partecipando al festival hanno dimostrato che la cultura può contribuire alla costruzione di un mondo fatto di pace. In questi giorni i bambini ucraini hanno trasmesso al pubblico sentimenti di gioia ed allegria con canti e danze eseguite con grande straordinaria bravura e professionalità artistica”.

A decidere l’assegnazione del premio la giuria composta da 5 ragazzi di Agrigento: Diamante Castelli, (presidente) Carla Pullara, Gaia Sanfilippo, Martina Di Fede e Elena Casablanca. A consegnarlo il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, insieme all’assessore Costantino Ciulla, e a Giovanni Di Maida, componente del CdA di Agrigento Capitale della Cultura 2025 e Luca Criscenzo presidente AIFA.

Al gruppo Ucraino “Vitaminchiki” è stato anche conferito il premio del Panathol International Club di Agrigento, club service che si dedica all’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali. Questa la motivazione: “Premio Panathlon ai bambini del gruppo Vitaminchiki dell’Ucraica che hanno dimostrato con la vivacità e l’energia delle loro danzedi essere instancabili ambasciatori anche dello spirit olimpico, che esige mutual comprensione tra I popoli, spirito di amicizia, solidarietà e fair play”. Il premio è stato consegnato dal presidente Pasquale Mauro.

Giuseppe Moscato con Giovanni Di Maida e Luca Criscenzo

Nel corso della serata, condotta dallo storico presentatore del festival, il giornalista Giuseppe Moscato, la Società  Dante Alighieri, sezione di Agrigento, presieduta Enza Ierna, ha assegnato il premio del concorso “Italia: immagini e pensieri“, ad essere premiato il disegno sui temi del Festival realizzato da una performer del gruppo della Bulgaria, la piccola Presijana Yanulova.

Toccante il momento dedicato all’UNICEF, e all’assegnazione della Pigotta che in questa edizione è sta donata alla bambina più piccola del Festival, la bulgara Denislava Ivanova, non ancora undicenne, dalla presidente del Comitato provincial Lilly Bruna. Una Pigotta è stata consegnata anche al maschietto più piccolo del festival, il polacco Wojtek Falkowsky, di appena 8 anni, dal presidente regionale di Unicef Vincenzo Lorefice.

Il Galà del Festival “I Bambini del Mondo”, che anche quest’anno gode del Patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, si è svolto al Museo archeologico “Pietro Griffo” con l’esibizione di tutti i gruppi internazionali che partecipano al Festival. Ospite della serata Marcello Mandreucci, musicista e cantautore che vanta diverse collaborazioni con importanti artisti.

Il gruppo Folk Ensemble Vitaminchiki dell’Ucraina

Ancora due importanti appuntamenti per “I Bambini del Mondo”, sabato 16 marzo alle 10.30, nella Valle dei Templi per la tradizionale “Passeggiata della Pace e della Fraternità”.  Ai piedi del Tempio della Concordia “I Bambini del Mondo” lanceranno il loro messaggio di pace e fratellanza tra i popoli, leggendo alcuni passi dei principi fondamentali  della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”. Infine, sempre sabato, alle ore 16:30, alla Chiesa Madonna della Provvidenza la suggestiva “Preghiera interreligiosa – I Popoli per la Pace” dove I Bambini del Mondo, ognuno con la loro religione e la loro lingua, pregheranno per la Pace nel Mondo.

 

 

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