Fondato a Racalmuto nel 1980

Ciak, si gira. Il film su Pirandello ad Agrigento

Dopo Roma, riprese anche nella città natale del grande drammaturgo premio Nobel. Diretto da Michele Placido, molti gli agrigentini scelti per le riprese girate in diversi luoghi tra cui il teatro cittadino dove è stata ricreata l’atmosfera della prima dei Sei personaggi in cerca d’autore

Ignazio Marchese, nella foto con Michele Placido e Tony Trupia, tra gli agrigentini che hanno partecipato alle riprese del film su Pirandello

Eterno visionario è il titolo del film di Michele Placido su Luigi Pirandello le cui riprese sono iniziate a settembre a Roma e in questi giorni ad Agrigento, patria del grande drammaturgo premio Nobel. Tra i luoghi scelti per il set non poteva mancare il teatro, affollato nei giorni scorsi da tanti agrigentini, molti dei quali favaresi, scelti dal regista come comparse impegnati anche in piccoli ruoli. Tutti rigorosamente con costumi degli anni Venti del secolo scorso.

Da sinistra: Ignazio Enrico Marchese, Tania e Valerio Vinciguerra, Tiziana Crisafulli, Serena Farinella sul set di “Eterno visionario”

Tra questi anche il racalmutese Ignazio Enrico Marchese che ricordiamo in alcune scene della serie tv Makari e pronto per altri progetti cinematografici: “Un’esperienza straordinaria – racconta Marchese – poter partecipare a questo progetto ambizioso che darà corpo e voce ad un personaggio della letteratura come Pirandello anche negli aspetti privati come il rapporto con la moglie e i figli”.

Il film, infatti, racconta l’umanità di Luigi Pirandello – interpretato da Fabrizio Bentivoglio – le passioni, le ossessioni, il rapporto difficile con la moglie e l’amore impossibile per Marta Abba. È il racconto del mondo emotivo dello scrittore la cui penna ha introdotto nel mondo un teatro quasi scandaloso, forse troppo moderno.

La sceneggiatura del film è firmata dallo stesso Michele Placido e da Matteo Collura e Toni Trupia ed è prodotto da Goldenart Production con Rai Cinema in co-produzione con la società belga GapBuster.
Bentivoglio presta il volto a Pirandello, mentre Valeria Bruni Tedeschi interpreta Antonietta Portulano e Federica Luna Vincenti sarà Marta Abba. I figli di Pirandello, Stefano, Lietta e Fausto sono interpretati rispettivamente da Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo e Michelangelo Placido.

Lo scorso mese di settembre il primo ciak a Roma. La Sicilia e Agrigento in particolare fanno parte del racconto anche attraverso il mondo delle zolfare, da cui provenivano i Pirandello, e i paesaggi dell’Isola. Al teatro “Pirandello” è stata girata la scena delle prove e poi della prima messinscena dei Sei personaggi in cerca d’autore – maggio 1921 – con relativi fischi del pubblico e lancio di monetine sul palco (pubblico composto appunto da un numeroso gruppo di comparse agrigentine) che nella finzione saranno impegnate a contestare il grande drammaturgo al grido “manicomio!, manicomio!”. Si girerà, inoltre, nella Valle dei Templi la lunga sequenza di Pirandello che, durante la tourneè agrigentina, porta la sua Compagnia teatrale a visitare il tempio della Concordia, come è riportato in diverse fotografie che ritraggono lo stesso Pirandello accanto alle colonne greche.

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Giornata Mondiale della Salute Mentale

Ribera, incontro con i cittadini per far conoscere i servizi del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento 

Arianna Mortelliti: “Con mio nonno Camilleri in spiaggia. Poi sono diventata i suoi occhi e le sue mani”

La nipote di Andrea Camilleri ricorda il celebre nonno scomparso nel luglio del 2019. La trama del suo romanzo d'esordio Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni è legata all'ultimo mese di vita del nonno

Crocetta e Spina Santa, quando i dolci nascono in convento

L’esclusiva sapienza e l’inarrivabile fantasia sbocciate all’interno di tante strutture religiose siciliane