Fondato a Racalmuto nel 1980

In scena al Teatro Pirandello “L’Onorevole” di Leonardo Sciascia

Con Gaetano Aronica, che cura anche la regia, nel ruolo del professor Frangipane

Gaetano Aronica

In scena il 6 e 7 maggio al Teatro Pirandello di Agrigento “L’Onorevole” di Leonardo Sciascia.

Lo spettacolo, prodotto dalla Fondazione Teatro Luigi Pirandello, chiude la  stagione di prosa diretta da Francesco Bellomo.

Con Gaetano Aronica nel ruolo del professor Frangipane, Roberto Maria Iannone (Mons. Barbarino), Pippo Crapanzano (don Giovannino Scimemi) e la compagnia del Teatro Pirandello. Regia di Gaetano Aronica.

Gaetano Aronica con la Compagnia

L’Onorevole è uno dei pochissimi testi teatrali di Sciascia. “Racconta l’Italia del dopoguerra e del boom economico – spiega Gaetano Aronica – attraverso i mutamenti di una società che in fondo si vede bene solo sempre uguale a se stessa. E che dunque soffre nei momenti in cui dovrebbe avere il coraggio di cambiare, non trova nessun riferimento etico o morale, non dico che la sostenga, ma almeno che la giustifichi. Tutto è legato all’equilibrio fra poteri leciti e illeciti, è molto difficile, a volte, tracciarne il confine. Chi verrà a vedere questo spettacolo – sottolinea Aronica – rimarrà deluso nel non trovare una trasposizione fedele, sebbene lo stile di Sciascia, il suo spirito, siano intatti..”.

Lo spettacolo sabato 6 maggio è in programma alle 20,30, domenica 7 alle 17,30

 

 

 

 

 

 

 

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Quelle estati alla “Noce”

Le estati nel luogo dove Leonardo Sciascia ha scritto quasi tutti i suoi libri raccontate, più di dieci anni fa, da Aldo Scimè a Salvatore Picone

“Più che un giornalista d’assalto, amo definirmi giornalista d’asfalto”

Franz La Paglia ci racconta i suoi 50 anni di giornalismo. Una storia professionale intensa, vissuta in Rai e in tante altre importanti testate giornalistiche italiane

Nuovo prelievo multiorgano all’Ospedale di Agrigento

E' stato eseguito nel reparto di terapia intensiva diretto dal dottor Gerlando Fiorica

“Agrigento Capitale della Cultura non può dimenticare la figura di Ezio D’Errico”

Il critico letterario Beniamino Biondi auspica azioni concrete per la valorizzazione dello scrittore più importante nato ad Agrigento dopo Luigi Pirandello