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Tagli alle convenzioni, la protesta dei Camici Bianchi

Oggi in piazza a Palermo gli operatori delle strutture sanitarie convenzionate per dire “No” ai tagli

Lillo Montaperto, Segretario regionale del sindacato Amsa FKT (Ambulatori medici specialisti associati)

Scendono in piazza questa mattina a Palermo i camici bianchi delle strutture sanitarie convenzionate della Sicilia per manifestare contro i tagli della Regione Sicilia. Un’imponente manifestazione è in programma a Palermo alle 11.00 davanti la sede dell’Assessorato regionale alla Salute al termine di giorni di vibrate proteste che hanno visto dal 21 febbraio abbassate tutte le saracinesche delle strutture convenzionate.

“Manifestiamo tutti – si legge nella locandina che invita alla mobilitazione – contro la specialistica territoriale sottofinanziata che obbligherà il malato siciliano a pagarsi le prestazioni o intaserà i pronto soccorso e contro l’incomprensibile silenzio istituzionale di fronte ad una pessima gestione della sanità territoriale”.

Dura la presa di posizione del segretario regionale del sindacato Amsa FKT (Ambulatori medici specialisti associati) dott. Lillo Montaperto.

“Con i tagli ai budget alle strutture sanitarie convenzionate – afferma il segretario regionale Lillo Montaperto –  viene meno lo stato del diritto alla salute dei cittadini, tutelato dall’art. 32 della Costituzione, indispensabile per la tutela della salute e della dignità dell’Uomo.  La Regione Sicilia colpisce ancora una volta le fasce più deboli della popolazione bisognose di prestazioni sanitarie finalizzate al miglioramento della qualità della vita, attuando scellerati tagli, trattando la prestazione sanitaria in maniera di “numeri contabili” e non secondo il principio di “scienza e coscienza”. Abbiamo abbassato le saracinesche dei nostri ambulatori, centri d’analisi e polifunzionali, centri di fisioterapia sospendendo ogni prestazione sanitaria in tutte le branche specialistiche. I nostri centri accreditati dalla Regione assicurano in media il 75% delle prestazioni specialistiche in maniera capillare su tutto il territorio isolano, garantendo ai cittadini servizi sanitari di eccellenza anche in tempi brevi. Abbiamo garantito una  sanità di qualità ai siciliani, con tutte le precauzioni durante il periodo pandemico, quando le strutture pubbliche erano limitate dall’emergenza Covid 19, nonostante una vacatio contrattuale. Adesso è arrivato il momento di dire “Basta” a questi tagli che metteranno a rischio prestazioni cliniche e posti di lavoro”.

Nella manifestazione odierna i sanitari e parasanitari delle strutture accreditate chiederanno alla politica regionale di rivedere i calcoli adottati dall’assessorato alla Salute basati su criteri che non prevedono lo studio del bacino di utenza, lo studio epidemiologico territoriale e l’ottimizzazione dei servizi.

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