Fondato a Racalmuto nel 1980

Agrigento, quando un incontro esalta il valore della vita umana

E’ quello svoltosi al Liceo Empedocle tra gli studenti e i volontari dell’Aido. Forti emozioni per le testimonianze e per i messaggi lanciati a favore della donazione.

Foto Aido Favara

Gli echi di guerra, che partono dall’Est dell’Europa e che tengono con il fiato sospeso tutto il mondo, ribadiscono ancora una volta la brutalità di ogni confitto che porta alla morte non solo militari impegnati al fronte ma tante vittime tra i civili, non risparmiando anziani e bambini.

Nei giorni dove tv e internet ci veicolano solo immagini macabre e di morte, da Agrigento viene fuori una bella pagina che esalta il valore della vita umana.

Foto Aido Favara

Al liceo Empedocle, grazie ai gruppi Aido “Nunzio Papa” di Favara e “Sofia Tedesco” di Agrigento, i ragazzi delle quinte classi sono stati coinvolti in un incontro con forti emozioni per le testimonianze e per i messaggi lanciati a favore della donazione.

“Abbiamo letto negli occhi dei ragazzi prossimi alla maturità -ci ha detto Totò Urso responsabile del gruppo Aido di Favara – il pieno interesse verso la particolare tematica della donazione. All’Empedocle, grazie alla dirigente Marika Helga Gatto e alla docente Margherita Sutera, si è creato un clima di ascolto e di partecipazione che fa onore all’istituto e ai ragazzi stessi”.

Foto Aido Favara

A coinvolgere i ragazzi all’ascolto e alla condivisione è stata la dottoressa Rosa Provenzano, anestesista e coordinatore dell’Asp di Agrigento per il procurement e trapianto degli organi, che ha parlato del delicato tema della morte celebrale, del prelievo ed allocazione degli organi prelevati.Tema trattato in collaborazione con la psicologa del C.R.T Sicilia Emanuela Solombrino e, in videoconferenza, con la referente regionale del C.R.T. Chiara Coticchio.

Ma i momenti forti della giornata sono stati quelli legati alle testimonianze da parte della signora Argento, che ha ricevuto in donazione un rene dal marito Gaspare e che ha esaltato il gesto d’amore che salva una vita umana.

Tra i ragazzi presenti all’incontro intensa è stata l’emozione scaturita ascoltando l’intervento della signora Anna Asaro, mamma di Sofia Tedesco, la ragazza agrigentina vittima di un incidente stradale nel 2018  ma che ancora “vive” nei corpi di ben 6 persone salvate proprio grazie alla donazione dei propri organi.

Foto Aido Favara

Sofia sarà stata contenta nel vedere tanti suoi coetanei sottoscrivere a fine incontro il modulo per la donazione degli organi.

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Il ragno violino deve farci davvero paura?

Sicuramente è un ragno velenoso. Quel che va sempre evitato quando un ragno ci assale è la diffusione dell'infezione

Quando a “correre” è la solidarietà

Sul Lungomare di Mondello la "Pigiama Run 2024" di Lilt, l'associazione che da un secolo si dedica alla lotta contro i tumori

Il Codex Purpureus Rossanensis

Agrigento, incontro alla Biblioteca Lucchesiana su uno dei più antichi documenti librari della cristianità

“Ci hanno nascosto Danilo Dolci”

Ad Agrigento la presentazione del libro di Giuseppe Maurizio Piscopo