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Arrivederci DAD

Domani gli studenti della secondaria di primo grado tornano in presenza

Valeria Iannuzzo

Se gli studenti siciliani della scuola secondaria di primo grado – chiamatela scuola media se volete – potessero intonare un coro, canterebbero tutti all’unisono “Arrivederci DAD”, e lo farebbero certamente sulle note della celebre canzone di Renato Rascel, pubblicata su 78 giri per la prima volta nel 1954. Nel migliore dei casi, tre lunghe settimane di didattica a distanza, subito dopo il rientro dalle vacanze natalizie, sono bastate, anzi sono decisamente avanzate. Stanchi della DAD e delle restrizioni gli studenti siciliani non vedono letteralmente l’ora di fare rientro a scuola.

Dunque, da lunedì primo febbraio anche le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado svolgeranno le loro lezioni in presenza. Una vera e propria boccata d’ossigeno rigorosamente filtrata dalle mascherine chirurgiche permetterà ai ragazzi di ritornare ad una parvenza di normalità.

Teresa Mannino

La DAD, indispensabile per tamponare l’emergenza, non incontra molti consensi né tra gli studenti né tra i docenti. Lo ha capito bene anche Teresa Mannino che con la sua ironia ha dato vita ad una serie di video diventati subito virali. Non tutte le prof sono come le interpreta la Mannino, ma nella sua comicità qualcosa di vero c’è.

Intanto ci sono gli studenti stanchi, annoiati, demotivati, desiderosi di ritornare “normali” e poi ci sono le prof che in vesti di controllori di Trenitalia corrono da casa a scuola per fare lezione on-line e in presenza muovendosi come Wonder Woman alla velocità della luce.

È indubbio che chi ha pensato a questa soluzione non è mai stato in classe o non ha mai fatto seriamente lezione. Ancora una volta, ai docenti è stato chiesto l’impossibile: svolgere un’ora o due on-line e poi trasferirsi a scuola per le lezioni in presenza, mentre i mariti sotto casa le aspettavano come corridori di Formula 1 ai Pit stop per il cambio gomme.

Qualcuno direbbe: “Ma perché non se ne stavano tutta la giornata a scuola e si collegavano da lì?” Semplice, le tanto decantate connessioni scolastiche non reggono i collegamenti con le piattaforme utilizzate per la DAD. E allora bisogna diventare dei veri e propri atleti per correre più velocemente possibile nel minor tempo a disposizione. E poi appena arrivati a destinazione cambiare immediatamente registro comunicativo, perché un conto è fare lezione in presenza e un altro è fare lezione on-line.

Ma si sa, i docenti ormai sono dei veri e proprio supereroi, sanno fare proprio tutto. Ecco perché il primo febbraio in Sicilia verrà celebrato da tutti gli studenti e i docenti della scuola secondaria di primo grado come un ritorno alla normalità. E se possibile, in molti canteranno la celeberrima “Arrivederci DAD”.

Per gli studenti delle superiori bisognerà aspettare ancora una settimana. Forse. Ma questa è un’altra storia.

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