Alla campagna partecipano ricercatori, archeologi e studenti provenienti da diverse università italiane insieme agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Licata

Sul Monte Sant’Angelo di Licata è ripresa la campagna di scavi nell’area dell’antica città di Finziade l’ultima fondazione greca di Sicilia, risalente al 282 a.C.
“Dopo le prime due campagne di scavo svoltesi nel 2024, che hanno riportato alla luce due abitazioni di età ellenistico-romana, due strade (stenopoi), un’area sacra e una porzione delle fortificazioni cittadine, la nuova campagna – spiega il Parco Archeologico Valle dei Templi – si concentra sulla prosecuzione delle ricerche in quest’area urbana di straordinaria rilevanza storica, recentemente balzato agli onori della cronaca nazionale e internazionale per alcuni rinvenimenti di eccezionale portata, quali maschere in terracotta e un’a fora con resti di pesce”.
Alla campagna partecipano ricercatori, archeologi e studenti provenienti da diverse università italiane (Catania, Palermo, Roma, Milano), insieme agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Licata.
Il progetto è sostenuto dal Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, sotto la direzione di Roberto Sciarratta. La direzione scientifica è curata dagli archeologi Alessio Toscano Raffa. Maria Concetta Parello, con il coordinamento logistico di Rosario Callea. Sul campo, le attività sono coordinate anche dagli archeologi Mariano Morganti, Veronica Russotti e Donata Giglio. Il progetto ha anche il supporto logistico del Comune di Licata.
“Gli obiettivi del Finziade Project -spiega Alessio Toscano Raffa – si concentrano sullo studio dell’organizzazione urbana dell’antica città, la ricostruzione dell’impianto urbanistico di età tardo repubblicana, l’analisi dell’architettura domestica e della cultura materiale, con particolare attenzione alla vita quotidiana degli abitanti di Finziade”.
“Accanto alla ricerca scientifica – aggiunge Maria Concetta Parello – il progetto promuove anche un forte impegno educativo rivolto alla comunità locale, per favorire la conoscenza, la valorizzazione e l’accessibilità del patrimonio culturale. Per questo motivo, il cantiere sarà sempre aperto ai visitatori”.
“Il Finziade Project – conclude il direttore del Parco, Roberto Sciarratta – si distingue per la sua vocazione pubblica e partecipativa, in linea con la missione culturale dell’ente da me diretto. Intendiamo rafforzare il legame con la comunità licatese, da sempre attiva nella tutela e valorizzazione dell’importante patrimonio archeologico del territorio”.