Fondato a Racalmuto nel 1980

Un emozionante omaggio alla lingua siciliana

Ieri a Crotte la cerimonia di consegna del Premio “Racalmare – Leonardo Sciascia” a Nino De Vita. Le foto

La consegna del premio a Nino De Vita (Foto MT)

Ieri a Grotte la cerimonia di consegna del Premio “Racalmare – Leonardo Sciascia“, alla carriera, al poeta e scrittore Nino De Vita.

Una edizione quella di quest’anno che, premiando De Vita, ha voluto anche essere un prezioso e importante omaggio alla lingua siciliana.

E quanto si è colto, da subito, nella conversazione tra De Vita, Gaetano Savatteri e Tiziana Crisafulli, nell’intervento di saluto del Prefetto di Agrigento Filippo Romano, del sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza e negli apprezzatissimi momenti musicali di Mario Incudine. E, inoltre, negli interventi di Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori, di Accursia Vitello e Salvatore Bellavia, componenti della giuria del premio, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Grotte Anna Todaro.

“Non sarebbe poeta se non fosse di Cutusio, la contrada tra Marsala e Trapani distesa in una delle zone più suggestive di Sicilia”, ha detto Gaetano Savatteri di Nino De Vita, e durante la cerimonia di consegna De Vita ha raccontato come è nata la sua passione per il dialetto della sua terra, ha anche raccontato il suo primo incontro con Leonardo Sciascia e la lunga amicizia che lo ha legato allo scrittore di Racalmuto.

“Questo è un premio che si fa a Grotte ed è una cosa molto diversa” ebbe a dire Leonardo Sciascia, notoriamente restio a partecipare alle giurie dei premi letterari, nella prima edizione del “Racalmare”, nel 1982, nella quale il premio fu assegnato a Matteo Collura“.

Ed è con queste parole, affidate alla voce di Ignazio Enrico Marchese, che si è aperta ieri la cerimonia di consegna, preceduta l’1 dicembre da un “Omaggio a Vincenzo Consolo”, a cura di Giuseppe Airò, e il 2 dicembre da un “Omaggio a Leonardo Sciascia”, primo presidente del Premio Racalmare, a cura di Salvatore Bellavia. 

Nino De Vita, accompagnato dalla moglie Giovanna, anche stamattina, prima di rientrare a Marsala, ha espresso commozione per questo ritorno al “Racalmare”, che lui ha frequentato negli anni in cui erano presenti, oltre a Sciascia, anche Vincenzo Consolo e Gesualdo Bufalino.

Guarda le foto

(Foto MT)

Condividi articolo:

spot_img

Block title

Alla scoperta degli angoli più nascosti del Teatro Prandello

Riprenderanno il 21 novembre le visite teatralizzate guidate da Marco Savatteri

“La Funzione della Pena. Percorsi di Risocializzazione”

Avvocati, magistrati e professori universitari a confronto

Al via la Stagione del Teatro della Posta Vecchia

Primo appuntamento, sabato 9 novembre, con " LUCI canti, racconti ed aneddoti d’una famiglia d’arte"

A New York per raccontare Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

Il progetto vedrà impegnati 39 artisti in diverse performance e in incontri con istituzioni culturali, scolastiche e universitarie