Fondato a Racalmuto nel 1980

Nicolò Giangreco, quando un Maestro ti fa amare la scuola

Nicolò Giangreco, insieme a tanti altri suoi colleghi, è stato un importante protagonista della storia della scuola elementare di Racalmuto, negli anni in cui in quella scuola insegnava anche Leonardo Sciascia, che lo volle tra i correttori di bozza della rivista “Galleria”, della quale lo scrittore era direttore 

Il Prof. Nicolò Giangreco

Aveva 89 anni quando il Maestro Nicolò Giangreco se ne è andato. E’ stato, insieme a tanti altri suoi colleghi, un importante protagonista della storia della scuola elementare di Racalmuto. Quella scuola dove Leonardo Sciascia insegnò per diversi anni e che ispirò le sue “Cronache scolastiche”.

Nicolò Giangreco apparteneva a quella formidabile squadra di insegnanti che, a partire dagli anni Sessanta, hanno formato intere generazioni di studenti. Erano ancora gli anni del “maestro unico“, la riforma della scuola elementare che inserirà il modulo con più maestri nella stessa classe arriverà molti anni dopo.

Erano anche anni difficili, con classi numerosissime e con pochissimi sussidi didattici a disposizione. In Italia la percentuale di analfabeti era ancora altissima, e, soprattutto nel meridione, terra di emigrazione, non tutti i genitori avevano la possibilità di seguire i figli nel processo di apprendimento.

“La miseria è il fattore che, più di altri, non consente alla scuola di essere efficace” –  scriveva Sciascia nelle sue “cronache” –  ragazzi che vengono fuori da un ambiente inconcepibile, tagliato fuori da ogni sviluppo…lo studio ritenuto pressoché inutile non fosse per quelle quattro parole da dover inviare a casa quando si è soldati o per quella licenza necessaria per arruolarsi…” . Era, in estrema sintesi, questo il contesto sociale in cui operavano gli insegnanti di quel tempo, e non solo a Racalmuto, nonostante tutto quei maestri hanno decisamente lasciato, come in tanti in seguito testimonieranno, un’impronta indelebile nell’educazione dei loro alunni.

Nicolò Giangreco è sempre stato un autentico campione della didattica, quando spiegava affascinava letteralmente i suoi alunni. Insuperabile, poi, nell’insegnamento della matematica, che ha avuto la grande capacità di far digerire, e bene, anche a quanti avevano un rapporto non proprio idilliaco con questa disciplina. Compresi i tantissimi studenti di scuola superiore, e universitari, ai quali dava lezioni private.

Grande amico e collega di Leonardo Sciascia, Giangreco parlava sempre con discrezione di questa amicizia, raccontando di tanto in tanto, con il garbo e la simpatia che lo contraddistinguevano, qualche aneddoto. E pochi sanno che di Sciascia fu un prezioso collaboratore. Lo scrittore lo volle, infatti, tra i correttori di bozza della rivista “Galleria”, della quale in quegli anni era direttore.

Tra i tanti,  un ricordo personale. Sono stato alunno del Maestro Giangreco in seconda elementare. E allora, come ancora oggi del resto, avevo un rapporto molto tormentato con la matematica. Ma lui riuscì a fare di me un autentico campione delle tabelline, che è quanto dire nella seconda classe delle elementari. E tale sono rimasto. Oggi, nonostante la mia età, ho la presunzione di affermare che in questo campo resto imbattibile.

Caro Maestro Giangreco, oggi la nostra “storia” l’abbiamo voluto dedicare a lei, sicuri che chi leggerà coglierà tutto l’affetto e la stima che da sempre accompagnano il suo ricordo, certi anche di interpretare l’unanime sentimento di quanti l’hanno ammirata e apprezzata in tanti anni di lavoro, a cominciare dai suoi tantissimi alunni, che sempre potranno dire: abbiamo avuto il privilegio di essere stati allievi del Maestro Giangreco. E ne siamo orgogliosi.

 

 

 

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