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Grotte, nasce al “Roncalli” il Giardino della Memoria dedicato alle vittime innocenti di mafia

La Preside Antonina Ausilia Uttilla: “E’ un tassello del percorso sulla legalità su cui la nostra scuola sta lavorando con molta cura da settembre”

Grotte ha scelto l’atrio del Plesso della Scuola Media “Orlando” per celebrare insieme alle migliaia di persone riunite in diversi luoghi d’Italia, Europa, Africa e America Latina, la XXVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

L’evento, organizzato da Libera, nasce nel 1996, accogliendo il grido di dolore di una madre, che assiste inerme alla commemorazione del primo anniversario della strage di Capaci e vede liquidare la morte del proprio figlio Antonio e dei suoi compagni Rocco e Vito con l’espressione “i ragazzi della scorta”. È don Luigi Ciotti ad accogliere il grido di dolore di Carmela, che piange e si dispera perché il nome del proprio figlio non viene ricordato mai.

La prima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” viene, così, celebrata in piazza del Campidoglio a Roma alla presenza del Presidente Oscar Luigi Scalfaro, per restituire alle tante vittime un’identità negata, ma è nel 2017, che la Camera dei Deputati con voto unanime approva la proposta di legge che istituisce la ricorrenza ogni 21 marzo, primo giorno di primavera.

Lo slogan di quest’annoTerra mia. Coltura / Cultura” cerca di unire due dimensioni di impegno: la terra di cui ciascuno deve prendersi cura, a partire dalla propria comunità, e la coltura nella terra e la cultura nelle coscienze, che necessitano simultaneamente di un impegno per il nutrimento della Terra e delle coscienze.

Nel rispetto del protocollo, anche il “Roncalli” di Grotte, oggi, ha scandito un lungo elenco di nomi facendo sì che la memoria diventi impegno quotidiano. Come in una sorta di rosario civile sono stati recitati i nomi e i cognomi di tutte le vittime. Bisognava nominarli tutti, per evitare che vengano ricordate solo le vittime in “primo piano”, perché tutti hanno il diritto di continuare a vivere attraverso la loro memoria.

“Vi devo dire grazie – dice Don Rosario Bellavia, Vicario Parrocchiale dell’Unità Pastorale di Grotte – perché mi avete commosso. Sentire rispondere presente ad ogni nome di quella lunga lista è un segno di vittoria. Abbiate sempre la forza di non sentirvi soli. Stringetevi forti l’un l’altro come avete fatto oggi, perché insieme possiamo sradicare quanto di marcio c’è nella nostra terra.”

La giornata si è conclusa con la messa a dimora di alcune piante di geranio per simboleggiare l’impegno dei ragazzi nel rendere il pianeta che abitiamo un luogo migliore.

“Il giardino della memoria – spiega Antonina Ausilia Uttilla, Dirigente Scolastico del Roncalli – è un tassello del percorso sulla legalità su cui si sta lavorando con molta cura da settembre e rappresenta l’abbraccio e la vicinanza del nostro istituto a chi ha sofferto a causa di un grande dolore come la perdita di un familiare, la perdita di un amico e in ogni caso la perdita di tutti coloro che hanno voluto dire di no, che non si sono piegati ad un sistema malsano e hanno affrontato con coraggio la loro scelta di legalità. Posare queste piante già fiorite e di colori diversi vuole tramutarsi in un impegno, un dovere nei confronti della società: prodigarsi per migliorare, anche se di poco, il proprio vivere sociale a partire dalla propria classe a scuola per poi, un giorno, anche il proprio ambiente di lavoro e la società intera”.

Ma i gerani, sebbene siano piante piuttosto resistenti, sono anche piante che necessitano di impegno e cura. Ed è qui che gli studenti del “Roncalli” devono dare prova di aver recepito e condiviso lo spirito e l’impegno di questa giornata.

“Io non parlo quasi mai di legalità o di lotta alla mafiaconclude Alfonso Provvidenza, Sindaco di Grotte – perché ritengo che la legalità debba essere sentita dentro di noi, ciascuno di noi ogni giorno deve adottare dei piccoli comportamenti di giustizia e di legalità. Vi invito ad essere sempre sinceri e a maturare un forte senso di legalità che deve essere esternato attraverso i fatti e non attraverso le parole. Questo è l’augurio più grande che vi possa fare. La scuola insieme alla famiglia ha un ruolo fondamentale e voi avete la fortuna di frequentare una bella scuola, una scuola dove i valori sono oggetto di insegnamento quotidiano. Cari ragazzi, vi auguro una vita felice, ma soprattutto fatta di buone azioni e di legalità”.

Alla manifestazione erano presenti Alessandra Marsala, Assessore alla pubblica istruzione, Roberta di Salvo Vice Sindaco e Salvatore Liotta, Comandante della Polizia Municipale.

Nelle foto alcuni momenti della celebrazione della Giornata in Memoria delle Vittime di Mafia all’Istituto Comprensivo “Angelo Roncalli”

 

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