Fondato a Racalmuto nel 1980

Giornate FAI a Comitini, Grotte, Porto Empedocle e Racalmuto

Giuseppe Taibi: “Tanti luoghi aperti, un risultato eccezionale per il territorio”. I siti che si potranno visitare nei quattro comuni

Grotte, campanile chiesa Madre Santa Venera

In programma il 26 al 27 novembre prossimi a Comitini, Grotte, Porto Empedocle e Racalmuto le “Giornate Fai per le Scuole”. Per l’occasione la Delegazione FAI di Agrigento – annuncia il capo delegazione Giuseppe Taibi – aprirà nuovi siti in provincia di Agrigento.

“Un risultato eccezionale – sottolinea l’avvocato Taibi – tenuto conto che in Italia si apriranno un centinaio di luoghi ed una trentina in tutta la Sicilia. Un risultato eccezionale per la provincia di Agrigento”.

“Giornate FAI per le Scuole”, l’ evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano dedica al mondo della scuola prevedono visite scolastiche esclusive condotte dagli “Apprendisti Ciceroni”, giovani appositamente preparati dai volontari FAI e dai loro docenti per raccontare i luoghi aperti per l’occasione nell’agrigentino.

“Un’opportunità – aggiunge Giuseppe Taibi – per avvicinare il mondo dei giovani all’ambiente e alla cultura e di vivere un’insolita esperienza di educazione tra pari… Auspico che tutte le scuole possano partecipare all’evento per un tuffo nella cultura e nell’ambiente come occasione di crescita individuale e collettiva. Desidero, infine, ringraziare tutte le Istituzioni e le Associazioni che a vario titolo ci stanno collaborando e tutto il mondo della Scuola che parteciperà a queste giornate sia con gli Apprendisti Ciceroni, sia con i giovani studenti visitatori”.

Giuseppe Taibi, Capo Delegazione FAI Agrigento

“Le Scuole coinvolte hanno accolto con fervore ed entusiasmo l’invito a partecipare alla manifestazione – sottolinea la Preside Anna Rita Gangarossa, Delegata FAI Scuola –  segno che c’è un forte bisogno di ritorno alla normalità e voglia di tornare a vivere e gustare i luoghi all’aperto. Gli studenti avranno la possibilità di fare esperienza di cittadinanza attiva e di svolgere compiti di educazione civica, attuando i principi fondamentali dell’art. 9 della Costituzione che promuove lo sviluppo della cultura, la tutela del paesaggio ed il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Le visite saranno curate dal Liceo delle Scienze Umane “R. Politi”, dal Liceo Scientifico “Leonardo”, dal Liceo Classico “Empedocle” e dall’ IISS “Nicolò Gallo” di Agrigento, dall’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Porto Empedocle,  I.C. “Roncalli” di  Grotte e  “Leonardo da Vinci” di  Comitini.

Il programma:

Venerdì 26 novembre e sabato 27 novembre, dalle 09 alle 17;

Racalmuto: Teatro Regina Margherita, Castello Chiaramontano, Circolo Unione, CasaSciascia;

Porto Empedocle: Opere di Street Art in collaborazione con l’associazione Mariterra.

Grotte: Torre del Palo,  Chiesa del Purgatorio e Chiesa Madre Santa Venera;

Comitini: Palazzo Bellacera.

Per info e prenotazioni:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-per-le-scuole/i-luoghi-aperti/?search=agrigento

La Delegazione Fai Agrigento ringrazia per la collaborazione i Sindaci dei Comuni di Comitini, Grotte, Racalmuto e Porto Empedocle ed i Dirigenti Scolastici delle scuole partecipanti. Un ringraziamento, inoltre, alle associazioni: Food & Beverage, Ufficio Programmazione Turistica, associazione “Casa Museo Sciascia” e Pro Loco di Racalmuto,  il direttivo Mariterra di Porto Empedocle e Pro Loco di Grotte.

Articolo precedente
Prossimo articolo

Condividi articolo:

spot_img

Block title

“Donne sull’urlo di una crisi”

Agrigento, al Teatro della Posta Vecchia in scena un trio comico al femminile

Un Nobel senza confini: Luigi Pirandello in Esperanto

Agrigento, al polo culturale "Le Fabbriche" la presentazione della traduzione in esperanto del celebre romanzo “Uno, nessuno e centomila”

Tradizioni culinarie dell’Immacolata

A Casa Barbadoro si riscoprono guasteddre, muffulette e focacce

Angelo Incorvaia, ricordi ed emozioni di un cameraman di lunga carriera

"Tutto nasce da una grande passione, che sin da ragazzino mi trasmise mio fratello"