Fondato a Racalmuto nel 1980

Le nostre prime pagine raccontano/16

1980-2020 Malgrado tutto… aspettando i quarant’anni

1999. Cinque numeri in un anno. Il primo è del mese di febbraio. In prima pagina un commento sulla vita politica cittadina di Gigi Restivo: “Venti di crisi” il titolo. In apertura um articolo di Antonio Di Grado “Regalpetra, o della memoria“, che ripercorre le ragioni del parco letterario dedicato allo scrittore di Racalmuto.  In basso una fotonotizia sulle brutte condizioni del prospetto della scuola media del paese. A pagina 3, “Il diniego del pittore“, un ricordo di Nino De Vita del pittore Giuseppe Modica, mentre nel paginone interno viene pubblicato l’intervento del direttore della Fondazione Sciascia, Antonio Di Grado, al convegno dedicato a Sciascia e alla tradizione letteraria siciliana. Un’intera pagina di questo numero, inoltre, è dedicata alle iniziative culturali di Racalmuto e nello specifico alle attività del Piccolo Teatro Città di Racalmuto, compagnia di giovani racalmutesi diretta dal regista Giacinto Carafa. Altri articoli sono di Salvatore Picone, Carmelo Marchese, Barbara e Marilena Bufalino. Per la rubrica “Album di paese“, curata sempre da Salvatore Restivo, una grande foto di un gruppo di poeti a Racalmuto invitati dal notaio Giuseppe Pedalino Di Rosa. Si distinguono nella foto, oltre a Pedalino, Ignazio Buttitta e Luigi Natoli, l’autore dei Beati Paoli.

Ancora una prima pagina dedicata alla politica nel numero di maggio. “Ribaltone anche a Racalmuto” è il titolo dell’articolo di apertura di Gigi Restivo dedicato cambio di rotta della maggioranza elettorale, con un consiglio comunale nella bufera. L’editoriale di Gaetano Savatteri, “Komiso paese del Kosovo“: un racconto sui profughi del Kosovo abitanti nell’ex base Nato di Comiso. La fotonotizia è dedicata all’ultimazione dei lavori del Palazzetto dello sport di Racalmuto, realizzato dalla Provincia Regionale di Agrigento. Al pagina 3 un ricordo dell’autore del Giorno della civetta di Gianni Riotta: “Io, studente, giudicato da Sciascia“. Altri articoli sono di Salvatore Picone (“Chiesa del Carmelo. Al rogo la Sacrestia“), Nino Agnello (“È morto Nino Contino“), Fabio Gambaro (“Sciascia. Pubblicate le opere in Francia“), Giovanni Salvo (“Il bosco di Sant’Antonino“), Salvatore Marchese (“Le scarpette“), Nicolò Macaluso (“Giuseppe Pedalino di Rosa. Riordinato l’archivio del poeta“), Carmelo Marchese (“Festeggiati i cento anni di Vincenzo Ferlisi“).

Nel mese di agosto riflettori puntati ancora sulla politica locale. Prima pagina dedicata alla strana composizione dell’amministrazione comunale: “Forza Italia cavalca l’Asinello” di Gigi Restivo, mentre il commento “Il diavolo e l’acqua santa” è firmato da Felice Cavallaro. In basso una finestra dedicata all’inaugurazione della sala intitolata a Sciascia nella biblioteca comunale di Hamilton, in Canada. Due intere pagine, infatti, sono dedicate a questo evento straordinario che si è svolto nel mese di giugno e promosso dal Cav. Guido Ricca, un racalmutese che ha fatto fortuna oltreoceano. Gli articoli sono di Lino Zuccarone (“L’inaugurazione della Leonardo Sciascia Foundation“), Salvatore Picone (“Sciascia, una casetta in Canada“) e Antonio Di Grado (“Il miracolo canadese“) che hanno partecipato all’evento assieme ad Aldo Scimè, Don Alfonso Puma e il gruppo folk “Biddrizzi, sali e surfaru” diretto da Luigi Matteliano e Francesco Macaluso. Altri articoli sono di Emanuele Cavallaro, Peppe Occhipinti, Angelo Cutaia e Lidia Fusco.

Ad ottobre la prima pagina è dedicata alla consegna formale, da parte del Comune, della sede di viale della Vittoria alla Fondazione Sciascia. Salvatore Picone firma l’articolo con un’intervista al nuovo Procuratore della Repubblica di Agrigento Ignazio De Francisci, presente alla manifestazione: “La cultura è contro la mafia“, è il titolo del pezzo. In occasione della pubblicazione del libro “Bufalino e Malgrado tutto“, che raccoglie scritti dello scrittore siciliano pubblicati dal giornale di Racalmuto, in terza pagina viene riproposto il saggio di Bufalino intitolato proprio “Malgrado tutto”, tratto da “Cere perse” e scritto in occasione dell’uscita del libro “Occhio di capra” di Leonardo Sciascia. A pagina 4 l’intervento di Vincenzo Consolo al premio “Racalmare-Sciascia”, vinto quell’anno da Fabrizia Ramondino, della quale si pubblica nella stessa pagina l’intervento durante la cerimonia di premiazione.

Dieci anni dalla scomparsa di Leonardo Sciascia. A novembre un numero speciale – Sciascia, dieci anni dopo – di ben venti pagine interamente dedicate a questo importante anniversario. Ettore Viola ha disegnato per Malgrado tutto un ritratto nitido e irriverente di Sciascia pubblicato in prima: “Ricordarti non basta” è il grande titolo. Nell’editoriale del giornale si legge: “…come sempre ad ogni cifra tonda che si trasforma in celebrazione e commemorazione, il momento dei ricordi. Ma, in queste ore e in questi giorni, c’è il timore che la testimonianza forte, polemica e a volte irritante di Sciascia, rimanga stritolata tra gli omaggi affettosi di chi gli ha voluto bene e la distrazione corrente di un Paese che indulge nel citare Sciascia – laddove soprattutto si parla di Sicilia, di mafia, di alcuni fatti italiani – mntenendo il fastidio di una presenza scomoda“. E ancora: “Sciascia, al di là del ricordo e del dolore di quanti lo hanno conosciuto e amato, abbia lasciato la sua eredità in quello che ha scritto… Ecco perché ricordarlo non basta, ma bisogna leggerlo e rileggerlo. Anche quando scrive le cose che non ci piace sapere“. In questo numero, realizzato in collaborazione con Treccani (numero chiuso in tipografia il 19 novembre, curato da Egidio Terrana, Gigi e Gaetano Restivo, e in redazione Savatore Picone), gli interventi, gli articoli e le testimonianze sono di Marcello Sorgi, Felice Cavallaro, Roberto Ciuni, Ettore Serio, Aldo Scimè, Antonio Di Grado, Giancarlo Macaluso, Valter Vecellio, Gaetano Savatteri, Nino De Vita, Pietro Amato, Matteo Collura, Stefano Vilardo, Gianfranco Dioguardi, Vincenzo Vitale, Antonio Foscari, Nicolò Petrotto, Lillo Castiglione, Francesco Marchese, Nicolò Macaluso, Nicolò La Rocca, Pippo Bonanno, Salvatore Tulumello, Giacomo Lombardo, Giuseppe Abbate, Giovanni Di Falco, Alfonso Puma, Clemente Casuccio, Lillina e Lillo Savatteri, Angelo Sferrazza Papa, Nino Nuzzo, Antonio Lauricella, Giovanni Liotta, Giuseppe Troisi, Francesco Maratta, Giovanni Salvo, Pio Luigi Lo Bue, Biagio Alessi, Nino Agnello, Mario Gaziano. Foto e disegni di Pippo Bonanno, Fausto Giaccone, Ferdinando Scianna, Giuseppe Leone, Melo Minnella, Pietro Tulumello, Enzo Sellerio ed Ettore Viola. Quest’ultimo numero del 1999 è certamente tra quelli più richiesti e ormai introvabile.

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