La prima donna tedesca a conseguire una laurea in Medicina
Ester Rizzo
Dorothea Leporin vanta il primato di essere stata la prima donna tedesca a conseguire una laurea in Medicina. Era nata il 13 novembre del 1715 a Quedlinburg, nell’allora Regno Prussiano, e ancora oggi una lapide commemorativa, apposta sul prospetto della sua casa, la ricorda.
La madre si chiamava Anna Sophia Meinecken e Il padre, Christian Polycarp, medico progressista, illuminista e di ampia cultura che la istruì alla pari del fratello. Ebbe così l’opportunità di studiare latino, matematica e scienze. Del padre, Christian Polycarp Leporin, resta la famosa frase in cui denunciava che molto spesso i talenti delle donne venivano sprecati in cucina.
Nel 1740, Dorothea Leporin, chiese un permesso a Federico II di Prussia per poter frequentare l’Università allora preclusa alle donne. Ottenuta l’autorizzazione si verificarono due eventi che la fecero desistere dal perseguire l’obiettivo. Innanzitutto, lo scoppio della guerra tra Austria e Prussia e la fuga del fratello all’estero per sfuggire all’arruolamento. Alcune fonti riferiscono anche che la morte improvvisa di una cugina e il necessario accudimento dei suoi cinque figli piccoli, rimasti orfani, contribuirono alla decisione di prendersi cura dei nipoti. Nel 1741, all’età di ventisei anni, si sposò con il cugino acquisito rimasto vedovo Johann Christian Erxleben e da quell’unione nacquero quattro tra figli e figlie.
Anche con il gravoso impegno di quella famiglia numerosa, Dorothea Leporin non smise mai di studiare e approfondire le conoscenze mediche ma ovviamente i suoi studi andavano a rilento. Pubblicò anche un libro dal titolo “Analisi approfondita delle cause che impediscono alle donne di studiare” che aveva scritto precedentemente all’età di 23 anni. Altri suoi scritti, anche se in forma anonima, furono pubblicati da alcune riviste.
Alla morte del padre e all’aggravarsi delle condizioni di salute del marito sopraggiunsero dei grossi problemi economici e Dorohtea Leporin, pur non avendo conseguito la laurea, iniziò a esercitare la professione di medica nello studio che era stato del padre.
Nello svolgimento del suo lavoro era molto brava, apprezzata e rispettata soprattutto dalle donne e questo suscitò l’invidia di alcuni colleghi che la denunciarono. Fortunatamente il re stabilì che al superamento di un esame e alla presentazione di una tesi Dorothea avrebbe potuto continuare ad esercitare.
Nella sua tesi contestò la frettolosità dei medici che spesso prescrivevano medicine inutili e anche dannose come gli oppiacei che invece necessitavano un corretto dosaggio e illustrò l’uso corretto dei rimedi per alleviare i dolori mestruali. Lei stessa, in seguito, tradusse questo suo lavoro dal latino al tedesco per far sì che anche la gente del popolo potesse leggerlo.
Il 12 giugno del 1754 si laureò in Medicina, diventando così una pioniera nel settore; infatti, le tedesche dovettero aspettare l’inizio del Millenovecento per essere ammesse alle Facoltà universitarie di Medicina
Morì il 13 giugno del 1762. In Germania alcune cliniche e Fondazioni portano il suo nome, le è stato dedicato anche un francobollo dall’Ufficio postale federale tedesco e il 13 novembre del 2015, in occasione dei 300 anni dalla nascita, le è stato dedicato un Google Doodle.