In centinaia alla manifestazione promossa dalle associazioni del territorio. Raccolte le firme per chiedere al Consiglio comunale il sostegno alle iniziative umanitarie e proposta di gemellaggio con Gaza City.

Racalmuto ha risposto con grande partecipazione all’appello per la pace. Ieri sera decine di fiaccole hanno illuminato il centro storico in una marcia silenziosa e composta, organizzata dall’Arci e sostenuta da numerose realtà associative del territorio e dalle istituzioni locali.
Dal raduno in piazza Crispi fino a piazza Castello, il corteo ha unito cittadini di ogni età provenienti anche dalla vicina Grotte, in un cammino simbolico contro la guerra e per la difesa dei diritti umani. E per chiedere soprattutto la fine del genocidio a Gaza e che la Palestina sia finalmente libera.
Sotto i campanili della Matrice alcuni momenti di riflessione e brevi interventi hanno ribadito l’urgenza di un impegno comune per la pace e la solidarietà tra i popoli, partendo proprio dalle piccole comunità. Occasioni che certamente servono per sottolineare che non si può stare a guardare, anche se impotenti. E certamente – come ha anche affermato l’arciprete don Carmelo La Magra nei giorni scorsi – durante un presidio che si è tenuto nella scalinata della chiesa del Monte – nessuno potrà dire che Racalmuto se ne è stata in silenzio.



