Certamente un libro da leggere, che ci consegna il ritratto di una Sicilia, della nostra Sicilia, che non finiremo mai di conoscerla appieno.

In Sicilia con Andrea Camilleri, il nuovo libro edito da Giulio Perrone e firmato da Gaetano Savatteri e Salvatore Picone, non è soltanto una biografia dello scrittore empedoclino. È piuttosto un viaggio intimo, un atto di affetto e di conoscenza profonda verso una persona cara.
È uno di quei libri che soltanto un amico, un confidente, può scrivere. Dentro c’è una storia di amicizia che si intreccia con la letteratura. Savatteri, autore dei libro I Ragazzi di Regalpetra, accompagna l’amico Totò Picone verso una platea letteraria importante, prendendolo per mano e insieme raccontano la loro amicizia con Andrea Camilleri.

L’occasione non è casuale: il centenario della nascita di uno dei più grandi narratori italiani contemporanei. E quando c’è amicizia, anche i successi degli altri diventano motivo di orgoglio condiviso. In tutto questo si avverte anche una soddisfazione “paesana” – racalmutese, per essere precisi – che solo chi ha insegnato sa comprendere davvero. Come mia madre, maestra elementare in pensione: ogni volta che le capita tra le mani un articolo o un libro scritto da Salvatore Picone, suo alunno di tanti anni fa, si emoziona.
L’ho vista sfogliare le pagine con un sorriso pieno di fierezza e dire: “Questo lo ha scritto Salvatore?” In quel momento ho riconosciuto l’orgoglio di chi ha dedicato la vita a insegnare, a credere nei bambini, a trasmettere non soltanto regole di grammatica ma anche la capacità di sognare.

Camilleri lo ricordava bene: “La scuola è il luogo dove si costruisce il futuro di un paese”. Per lui l’insegnante non era soltanto colui che impartisce nozioni, ma una guida etica e culturale capace di segnare la vita di uno studente. E non si può dimenticare un’altra figura decisiva nella formazione culturale di Picone: il professor Salvatore Restivo, maestro luminoso, fulcro della vita culturale racalmutese del dopoguerra, anima paterna del giornale Malgrado tutto, la palestra in cui si sono formati gli stessi Savatteri e Picone. Verrebbe da dire, parafrasando lo stile di Camilleri: come l’acqua che prende la forma del contenitore.
Al di là di tutto, In Sicilia con Andrea Camilleri è un libro che merita di essere letto: un ritratto di una Sicilia viva, complessa, inafferrabile, che non smetteremo mai di conoscere fino in fondo.


