La missione della delegazione della città di Gyeongju ad Agrigento appena conclusa è celebrata oggi con entusiasmo dalla stampa sudcoreana, che ne sottolinea il valore culturale, diplomatico e simbolico.
Il viaggio istituzionale ha avuto due tappe principali: Pompei e Agrigento, due città italiane patrimonio UNESCO, con cui Gyeongju condivide uno legame storico e culturale.
A Pompei, la delegazione guidata dai rappresentanti del governo municipale di Gyeongju ha preso parte alla cerimonia ufficiale per celebrare il 40º anniversario del gemellaggio tra le due antiche città. Un legame nato nel 1985, fondato sulla comune identità di città storiche e simboli universali della memoria e della civiltà. L’evento ha visto la partecipazione di autorità italiane, studiosi, delegazioni culturali e cittadini, in un clima di amicizia e riconoscimento reciproco.
Successivamente, la delegazione ha raggiunto Agrigento, dove ha partecipato a una tre giorni intensa di incontri, visite istituzionali, momenti culturali e di confronto e la firma di una lettera di intenti tra Gyeongju e Agrigento, che pone le basi per un futuro accordo ufficiale di amicizia tra le due città.
“Il nostro territorio all’estero gode di un grande prestigio – dice Fabrizio La Gaipa, amministratore della DMO – Distretto Turistico Valle dei Templi -. Si tratta di un patrimonio da valorizzare e mettere a reddito. Non solo sul piano, fondamentale, della promozione dell’amicizia, della pace e della cultura, ma anche da un punto di vista economico. Le potenziali ricadute di carattere turistico e commerciale sono enormi. Inoltre, il confronto con realtà per molti versi più innovative, può rappresentare una fondamentale occasione di crescita”.
La stampa sudcoreana ha definito la missione “un ponte tra civiltà millenarie” e ha lodato l’impegno della città di Gyeongju nella promozione della diplomazia culturale come strumento di cooperazione internazionale. Diversi quotidiani nazionali hanno sottolineato la rilevanza di questi gemellaggi nel rafforzare il ruolo globale della Corea del Sud nel campo del patrimonio, della cultura e del dialogo tra i popoli.
Le autorità di Gyeongju si sono dette onorate dell’accoglienza ricevuta in Italia e fiduciose che i nuovi legami con Agrigento possano tradursi in progetti concreti di scambio culturale, turistico ed educativo.
Il successo della missione rappresenta un nuovo capitolo di collaborazione tra Oriente e Occidente, tra la Corea del Sud e l’Italia, nel segno della cultura, dell’amicizia e della memoria condivisa.
In questi giorni il sindaco di Gyeongju, Joo Nak-young, ha inviato al prefetto Salvatore Caccamo, al sindaco Francesco Miccichè ed al presidente della Provincia Giuseppe Pendolino lettere di ringraziamento per ribadire il forte interesse al prosieguo del progetto che potrebbe vedere un primo momento di condivisione in occasione del Torneo Internazionale Giovanile di Calcio “Hwarangdaegi” che ogni anno viene disputato fra le squadre giovanili provenienti dalle 22 città gemellate con Gyeongju.
“È stato un onore presentare la bellezza e il patrimonio culturale di Gyeongju ad Agrigento, e sono stato davvero colpito dall’interesse e dall’entusiasmo dimostrati dalla gente della vostra città – ha scritto il sindaco di Gyengju -. Sono fiducioso che questa occasione segnerà l’inizio di una cooperazione più attiva e approfondita tra le nostre due città UNESCO”