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“La crisi idrica nei prossimi giorni potrebbe diventare drammatica”

Lettera del sindaco di Racalmuto Calogero Bongiorno alle massime cariche istituzionali.

Calogero Bongiorno, sindaco di Raclmuto

“La crisi idrica nei prossimi giorni potrebbe diventare drammatica”. E’ quanto sottolinea il sindaco di Racalmuto Calogero Bongiorno in una lettera inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al Ministro dell’Ambiente Gilberto Picchetto Fratin, e per conoscenza al Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo,

“E’ innegabile – scrive Bongiorno – che da qualche anno la Sicilia, la provincia di Agrigento e il Comune di Racalmuto, sono interessati da una gravissima crisi idrica, aggravata in queste ultime settimane da frequenti interruzioni e riduzioni della fornitura di acqua potabile con conseguenti ripercussioni sulla popolazione, sulle attività produttive e sui servizi essenziali.

“Atteso che – aggiunge – in molti comuni dell’agrigentino ed a Racalmuto in particolare la situazione della crisi idrica nei prossimi giorni potrebbe diventare drammatica, sia per la calura estiva, che richiede più acqua, sia per il notevole aumento della popolazione, stante il rientro di molti emigrati per le ferie estive e per la prossima festa della compatrona di Racalmuto Maria Santissima del Monte, interpretando anche la volontà dei colleghi Sindaci della provincia di Agrigento, si chiede l’urgente convocazione ad Agrigento di un tavolo tecnico con tutti gli attori del settore: nazionali, regionali e locali, per individuare idonee soluzioni immediate per il superamento dell’attuale gravissima crisi idrica, anche attraverso il trasferimento di volumi idrici da un invaso ad un altro, intervento straordinari sulle reti idriche e per la pianificazione di misure strutturali di medio e lungo termine per la risoluzione definitiva della storica crisi idrica in Sicilia, con la contestuale riduzione delle bollette del servizio idrico, stante la esigua fornitura d’acqua.

Ogni ulteriore ritardo – evidenzia Bongiorno nella lettera – potrebbe causare devastanti conseguenze sotto il profilo igienico sanitario e dell’ordine pubblico dei comuni interessati, stante che i Sindaci, quali rappresentanti delle istituzioni, punti di front office con i cittadini, hanno difficoltà a contenere e fronteggiare la giustificata rabbia dei cittadini esasperati”.

“Apprezziamo molto gli interventi programmati dai Governi nazionale e regionale per le infrastrutture per l’ammodernamento dell’isola, ma oggi la priorità è – conclude il sindaco di Racalmuto – la risoluzione della gravissima crisi idrica”.

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