Dopo una lunga esperienza di insegnamento in Toscana, va in pensione la maestra Maria Paola Sciarrotta

Ebbene sì, la maestra va in pensione! Evviva, festeggiamo, brindiamo, siamo tutti contenti per lei, per il raggiungimento dell’agognato traguardo… ma a me, collega di lungo corso, chi ci pensa? Sto scherzando, ovviamente!
Si chiude, solo dal punto di vista professionale, un idillio durato quindici anni con la mitica Maria Paola Sciarrotta, maestra encomiabile già solo per aver tenacemente inseguito il suo sogno lavorativo qui in terra di Toscana, lasciando, con non poche incognite e pensieri, la sua Grotte, la sua Sicilia, la spettacolare Valle dei Templi.
Una dote della mia cara collega è che ha, invece, sempre cercato di mostrare agli altri il suo lato gioviale, spiritoso, celando le preoccupazioni dietro una risata, una battuta, un suo immancabile “Niente ci fa!”.
Quante risate in questi anni, sempre passati in accordo e sulla stessa lunghezza d’onda! Quante programmazioni abbiamo “sfangato” con i suoi deliziosi dolci! Ah, perché anche in questo modo lei non ha mai mancato di palesare il suo affetto prendendosi cura di noi colleghi come la sua famiglia, trasformandosi all’occorrenza in confidente, infermiera, consigliera, zia dei nostri figli…
La generosità e la bontà d’animo la contraddistinguono, sebbene lei ripeta spesso di essere “burbera”, ma si sa, cito, “Can che abbaia non morde”!

La stima nei suoi riguardi per sue ben note competenze di docente di matematica non sono oggetto di questo mio pensiero, che non vuol essere un panegirico di Maria Paola. Raramente si trova una collega così: io sono stata fortunata perché ho trovato anche un’amica.
E allora, davvero brindiamo e festeggiamo il tuo pensionamento, cara Maria Paola, e tieniti pronta, prima o poi in estate ti verremo a trovare in Sicilia!
Con affetto, Caterina.
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Caterina Santagata, Docente Istituto Comprensivo di Sovicille (Siena)
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