Il fotografo agrigentino ha ricevuto un riconoscimento per le sue fotografie in occasione della “Festa del Viaggio” organizzata dalla Strada degli Scrittori nell’ambito delle iniziative dedicate alle “Piazze della Capitale” di Agrigento 2025. A luglio i scuoi scatti in Francia
Agrigento è terra di luce. Disegnata e raccontata dai viaggiatori del Gran Tour, fotografata da decine di fotografi illustri. E da un fotografo rimasto sempre qui, dove è nato e dove da mezzo secolo immortala volti e luoghi, Angelo Pitrone.
La “Strada degli Scrittori” in una delle tre serate dedicate alle “Piazze della Capitale” organizzate assieme alla Fondazione Agrigento Capitale italiana della Cultura e dalla Città di Agrigento, ha voluto rendere omaggio al fotografo agrigentino che continua a raccontare la sua terra, così come fa dal 1972. Ha iniziato la sua attività negli anni Settanta, infatti. E si è dedicato alla fotografia di paesaggi e luoghi siciliani, spesso legati alle opere di grandi scrittori come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri.
Ma si è occupato anche del racconto di grandi città come Palermo, Caltanissetta, le isole minori, i paesaggi dell’interno. E Agrigento, naturalmente. Recente è il volume Agrigento intima (Medinova) che racconta uno sguardo di complicità con la città vista attraverso l’occhio di chi ci è nato e ci vive.
Ha raccontato i luoghi del romanzo. Uno dei primissimi lavori dedicati ai luoghi degli scrittori in questo triangolo di Sicilia che adesso è sintetizzato col nome di Strada degli Scrittori. Gli scatti de I luoghi del romanzo raccontano la Girgenti di Pirandello, la Regalpetra di Sciascia e i luoghi del Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
“L’artista è un visionario, poiché la visione che egli riesce a propiziarsi è perfettamente forma, vale a dire indefettibile verità”, scrisse di lui Matteo Collura. E queste foto accompagnarono le prime iniziative della “Strada degli Scrittori” ideata più di dieci anni fa dal giornalista e scrittore Felice Cavallaro che il 28 maggio scorso nell’atrio del Palazzo della Provincia di Agrigento ha consegnato, assieme a Giuseppe Parello, direttore della Fondazione Agrigento 2025, e alla presenza del fotografo palermitano Pucci Scafidi, un simbolico riconoscimento da parte della città e di tutto il territorio agrigentino ad Angelo Pitrone.

Le foto dei luoghi degli scrittori, tra l’altro, assieme a quelle dedicate ad Agrigento e alla Valle dei Templi, saranno in mostra in Francia dal 2 luglio al 31 agosto. La Sicilia degli scrittori vista da Pitrone sarà esposta alla Maison Zervos con il patrocinio della Fondazione Zervos e del Comune di Vezelay. La mostra è curata da Edith de la Eronniere, scrittrice francese che spesso si è occupata della Sicilia.
Angelo Pitrone, in cinquant’anni, ha fotografato decine di scrittrici e scrittori passati da Agrigento, dai templi, da città e paesi della provincia. Da Moravia e Consolo sotto i templi a Sciascia e Camilleri nei loro amati paesi. Stefania Auci al museo archeologico, Nadia Terranova alla biblioteca Lucchesiana e così tanti altri. Oltre quaranta ritratti di scrittori che hanno trascorso anche una sola ora nella città del mito e ora raccolti in una galleria che racconta questi “viaggiatori contemporanei”. La mostra, fortemente voluta dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi e dalla Strada degli Scrittori, sarà curata da Salvatore Picone.