Il direttore della Strada degli Scrittori Felice Cavallaro rilancia la necessità di far sentire la voce del mondo della Cultura

“Occorre parlare qui, ad Agrigento Capitale della cultura, perché il silenzio non prevalga sull’impegno di chi tenta di liberare la città da atavici ritardi. Non è il momento del silenzio e dell’indifferenza. Bisogna parlare, essere presenti, anche con i libri e con i grandi autori della Strada degli scrittori”.
Lo ha detto questa mattina, durante l’intervento di avvio della nona edizione del Master di Scrittura della Strada degli Scrittori, è stato il direttore dell’associazione Felice Cavallaro, che ha lanciato un messaggio alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Agrigento Franco Micciché, della presidente della Fondazione Capitale cultura Maria Teresa Cucinotta e del prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo. Il riferimento è alle vicende giudiziarie sul possibile inquinamento di appalti pubblici.

“Sappiamo che la città vive una stagione di incertezza e di scosse giudiziarie – ha aggiunto Cavallaro – ma è necessario continuare a credere nel riscatto stando sempre ‘dalla parte dei libri’, come diceva Bufalino. Per questo abbiamo deciso di contribuire con alcune nostre piccole tessere incastonate nei progetti della Fondazione guidata dal prefetto Teresa Cucinotta e dal direttore Giuseppe Parello. Amministratori di una svolta alla quale contribuiamo con la Festa del Viaggio, il nostro Master di scrittura, l’installazione di corner multimediali, concerti, convegni e spettacoli per il centenario di Camilleri”.


Il Master, che quest’anno ha come tema “Le Parole del Viaggio”, ha avuto avvio oggi con le lezioni della direttrice di Bell’Italia, Emanuela Rosa-Clot, della scrittrice e divulgatrice Licia Colò e con il laboratorio dello scrittore e giornalista racalmutese Gaetano Savatteri.