Fondato a Racalmuto nel 1980

“Le Città della Ceramica”

Le ceramiche di Sciacca, Burgio, Caltagirone, Collesano, Santo Stefano di Camastra e Monreale al Salone del Mobile di Milano

Ceramica Sciacca. Foto di Raimondo Moncada

Le opere in ceramica  di Sciacca e di Burgio, Caltagirone, Collesano, Santo Stefano di Camastra e Monreale parteciperanno alla mostra “Le città della ceramicaVisione contemporanea dell’artigianato siciliano”, allestita al Palazzo della Regione Lombardia, nell’ambito delle iniziative del “Salone del Mobile”. Oggi l’inaugurazione, alle ore 18,30. La mostra sarà aperta fino al 13 aprile.

Per Sciacca, saranno esposti i manufatti dei ceramisti Michele Bono, Giuseppe Licata e Giovanni Muscarnera. Opere che uniscono tradizione e innovazione e che testimoniano la capacità dell’arte della ceramica di Sciacca di evolversi senza perdere le proprie radici

“La nostra partecipazione – dice l’assessore alla Ceramica e al Turismo Francesco Dimino – nasce da un’intensa attività di dialogo e collaborazione avviata durante la BIT di Milano… La partecipazione al Salone del Mobile di Milano rappresenta per noi un momento di grande importanza. Essere presenti a questo evento  è un’opportunità straordinaria per Sciacca e per tutta la Sicilia. Il Salone di Milano offre una vetrina unica per esporre le eccellenze del Made in Italy e, in particolare, per valorizzare il patrimonio artigianale siciliano…”.

Condividi articolo:

spot_img

Block title

A cosa servono i premi letterari?

Abbiamo posto la domanda ad alcuni scrittori. Ecco le loro risposte

“Il coraggio di essere scomode”, presentato il libro di Martina Agati

Testimonianze e riflessioni sul coraggio delle donne. L'iniziativa, a...

Agrigento, recupero dei quartieri distrutti dalla frana del 19 luglio 1966

L'Ordine degli Architetti lancia l’idea di bandire un concorso di progettazione. Il Presidente, Rino La Mendola: "richiamerebbe i migliori specialisti del settore, di livello internazionale, e alimenterebbe un confronto di idee progettuali"

Borsellino, quel giorno a Racalmuto

Nell’anniversario di via D’Amelio, il ricordo del giudice ci riporta a quel 5 luglio del 1991 nel "paese della ragione"