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“Turismo Esperenziale”, due giornate tra Aragona e Raffadali

La ricchezza storico-naturalistica, enogastronomica e di tradizioni popolari dei nostri territori al centro di un progetto del Gal Sicani 

Turismo Esperenziale, due giornate tra Aragona e Raffadali

Due giornate tra Aragona e Raffadali finalizzate a testare due proposte di “Turismo Esperenziale”  nell’ambito del progetto “Sicani social Tour Experience”, finanziato dal GAL Sicani.

Un progetto, di cui è capofila l’Associazione “Raffadali e Bioetica”, che  “mira a creare – spiega l’Associazione – una rete di operatori del territorio che insieme possano offrire un prodotto di Turismo esperenziale per tutti,  facendo vivere i territori non solo dal punto di vista culturale ma anche enogastronomico, e soprattutto far divenire per un giorno “i turisti cittadini dei Sicani”. L’attuazione dei percorsi e l’organizzazione tecnica è stata affidata alla Only Sicily by Paraiba Travel che si è avvalsa della consulenza di Pierfilippo Spoto, Roberto Bruccoleri e Maurizio Tedesco. Alle due giornate hanno partecipato operatori turistici, giornalisti e amministratori locali.

Il primo giorno ha coinvolto i partecipanti nell’itinerario Aragona e Luigi Pirandello lungo la Strada dei minatori. Il percorso si è snodato nella parte storica del borgo dove Pirandello ha tratto ispirazione per alcune sue novelle e per ampie parti del suo romanzo storico I vecchi e i giovani, per proseguire con la visita del monumento a  Ciàula scopre la luna,  la visita alla chiesa Madre, alla chiesa del Rosario e a Palazzo Principe in piazza Umberto I. La giornata si è conclusa con il Pasto dei Minatori” offerto dall’azienda agricola Sprio.

Il secondo giorno l’itinerario si è sviluppato a Raffadali con la visita del polmone verde rappresentato dal Villaggio della Gioventù. In questo contesto si è testato l’itinerario “Pistacchio Experience” con la visita del più antico albero di pistacchio del territorio, una vera e propria visione onirica coi suoi quattrocento anni di vita, che ha ammaliato i presenti per la forza evocatrice che emana la natura. A seguire dopo aver visitato la Biblioteca Comunale, che grazie ai finanziamenti del GAL SICANI è stata rivalorizzata e ampliata con un centro culturale ricreativo e turistico, nuovo riferimento della cultura locale che ospita laboratori d’arte e continui eventi editoriali e turistico-culturali, si proceduto a visitare due splendide chiese del paese: la Matrice, con uno degli organi più imponenti del territorio e la tomba del Principe di Montaperto fondatore di Raffadali, e la tardo barocca Chiesa di San Giuseppe con una facciata di un’eleganza sublime che nulla ha da invidiare a quelle delle Val di Noto. Si è conclusa la giornata con un’altra immersione culinaria locale: dapprima con la degustazione del pane aromatizzato del forno “Bakery” e poi con un pranzo da “That’s amore” che ha presentato il suo menù degustazione, che muta di continuo adattandosi alla stagionalità delle materie prime. Il pranzo è stato accompagnato dai vini della cantina Vella e dai prodotti tipici dell’azienda agricola AgriCasalicchio.

“L’esperienza – commentano i promotori –  ha sortito grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti. Si è giunti, una volta di più, alla consapevolezza che è la rete tra i vari attori, e non le individualità del singolo, a poter fare la differenza per raggiungere un successo condiviso sia per gli operatori della filiera turistica che per le intere comunità territoriali che dovranno accogliere, da protagonisti, i visitatori… La ricchezza storico-naturalistica, enogastronomica e di tradizioni popolari del Ga Sicani risulta essere pienamente in linea con questa tendenza, soprattutto con le nuove azioni legate al “Turismo dell’incontro” che porta i viaggiatori a conoscere le persone che stanno dietro ad ogni esperienza. Pertanto azioni come gli eventi appena organizzati tendono ad aiutare gli operatori ed il territorio a prendere consapevolezza e quindi poter aggredire al meglio questa grossa fetta di mercato turistico grazie anche al fatto che il territorio risulta prossimo a due grandi attrattori rappresentati dalla Valle dei Templi e dalla Scala dei turchi, risorse queste, che hanno ormai superato 1.000.000 di visitatori annui”.

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