Fondato a Racalmuto nel 1980

La lingua dei migranti, tra ansia e speranza

HAMILTON IN LINEA Le esperienze dei migranti con l’apprendimento delle lingue e l’integrazione sociale. Uno studio  dell’Università di Toronto che fa tappa anche in provincia di Agrigento grazie ai docenti Giovanni Ippolito, figlio di Racalmutesi emigrati in Canada, e Katherine Rehner

I docenti Katherine Rehner e Giovanni Ippolito visitano il Circolo Unione di Racalmuto

Ispirati dalla lunga Storia di migrazione nel contesto italiano, una storia legata ai viaggi delle proprie famiglie dalla Sicilia al Canada e agli Stati Uniti, i professori canadesi Giovanni Ippolito (Facoltà di Scienze della Formazione, Università di York, originario di Racalmuto) e Katherine Rehner (Studi linguistici, Università di Toronto Mississauga) stanno trasformando le loro passioni personali in ricerca. Il loro attuale progetto di ricerca finanziato dal governo canadese (SSHRC#) si concentra sulle opinioni dei migranti, sull’apprendimento delle lingue e sull’integrazione sociale nella provincia di Agrigento, Sicilia (Italia); Toronto, Ontario (Canada); ed Erie, Pennsylvania (Stati Uniti).

Il progetto ha beneficiato enormemente di un team di assistenti: in Sicilia, Carmela Mattina di Racalmuto è stata determinante nel facilitare il progetto. Basandosi su sondaggi e interviste con migranti e fornitori di servizi, il progetto mostra che i migranti si trovano ad affrontare scelte di integrazione piene di ansia attraverso le lingue, ad esempio, quando decidono quale lingua utilizzare quando comunicano con i membri della società ospitante.

Affrontano sfide anche nel difendere se stessi e gli altri, ad esempio, assicurandosi che i loro figli sviluppino la capacità di vivere in più di una lingua. Allo stesso tempo, apprezzano anche le opportunità di apprendimento della lingua, sia lezioni formali che interazioni informali nelle loro comunità locali. È importante sottolineare che il progetto rileva che ogni migrante ha esperienze diverse e opinioni diverse sul ruolo della lingua nella propria integrazione sociale.

Quando è stato chiesto loro di commentare il significato del loro lavoro, i professori Ippolito e Rehner hanno condiviso che “quando pensiamo alle esperienze delle nostre famiglie come migranti, i risultati del nostro progetto sono simili ai loro, cioè esperienze di apprendimento delle lingue e di integrazione sociale che produrre sia ansia che speranza”.

* * *

Anxiety and Hope: Migrant Experiences of Language Learning and Social Integration

Carmela Mattina, Katherine Rehner e Giovanni Ippolito

Inspired by the long history of migration in the Italian context, a history linked to their own families’ journeys from Sicily to Canada and the United States, Canadian Professors John Ippolito (Faculty of Education, York University) and Katherine Rehner (Language Studies, University of Toronto Mississauga) are turning their personal passions into research. Their current research project funded by the Canadian government (SSHRC #) focuses on migrant views on language learning and social integration in the province of Agrigento, Sicily (Italy); the Greater Toronto Area, Ontario (Canada); and Erie County, Pennsylvania (United States). The project has benefitted tremendously from a team of research assistants. In Sicily, Carmela Mattina from Racalmuto has been instrumental in facilitating the project.

Drawing on surveys and interviews with migrants and service providers, the project shows that migrants face anxiety-filled integration choices across languages, for instance, when deciding which language to use when communicating with members of the host society. They also face challenges when advocating for themselves and others, for example, making sure their children develop the ability to live in more than one language.

At the same time, they also appreciate language learning opportunities, both formal lessons and informal interactions in their local communities. Importantly, the project finds that each migrant has different experiences and different opinions on the role of language in their social integration.

When asked to comment on the significance of their work, Professors Ippolito and Rehner shared that “when we think about the experiences of our families as migrants, our project’s findings are similar to their own, that is, experiences of language learning and social integration that produce both anxiety and hope”.

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