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Fotografare lo stato di salute dell’intestino

Sarà in uso, dalla prossima settimana, nel reparto di chirurgia dell’Ospedale di Ribera, diretto dal dottor Domenico Macaluso, un nuovo sistema diagnostico 

Domenico Macaluso, direttore Reparto di Chirurgia Ospedale Ribera

Una video-capsula per esplorare l’apparato digerente del paziente fotografare lo stato di salute dell’intestino, diagnosticando con precisione l’eventuale presenza di lesioni e patologie.

E’ un nuovo sistema diagnostico che, a partire dalla prossima settimana, sarà in uso nel Reparto di chirurgia dell’Ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera diretto dal dottor Domenico Macaluso.

“Dopo una semplice preparazione che prevede, il giorno precedente all’esame, una toilette intestinale con delle specifiche soluzioni da bere – spiega il dottor Macalusola mattina dell’indagine, in regime di day service ospedaliero, il paziente indossa il registratore e deglutisce la capsula, quindi ritorna alle sue consuete attività, anche lavorative, mentre la video-pillola inizia il suo percorso nell’apparato digerente trasmettendo ininterrottamente immagini al registratore. Dopo circa otto ore, la capsula viene eliminata per le vie naturali ed il paziente ritorna quindi in ospedale per togliere il registratore. Questo strumento verrà collegato dal medico ad un computer dotato di una particolare programma che consente il montaggio delle immagini in un video che il sanitario osserverà per individuare l’eventuale presenza di patologie a carico dell’apparato digerente. E’ bene precisare – puntualizza Macaluso – per evitare clamore ed inesatte aspettative, che questa diagnostica è riservata a quella parte dell’intestino che non è possibile raggiungere con una tradizionale gastroscopia o colonscopia, cioè l’intestino tenue. In caso di presenza di sangue nelle feci, anche occulto, gli esami più indicati per fare diagnosi sono la colonscopia e la gastroscopia, dato che consentono anche di effettuare interventi di asportazione di neoformazioni come i polipi oppure la biopsia di una lesione rinvenuta nel corso di questi esami, mentre con la colonscopia virtuale o con la video-capsula, la procedura sarà esclusivamente endoscopica. Tuttavia nel caso in cui non venga evidenziata alcuna patologia del colon o dello stomaco o qualora si sospetti una patologia a carico dell’intestino tenue, l’esame maggiormente indicato è l’enteroscopia con video-capsula”.

“Siamo felici di poter consegnare alla collettività agrigentina – dichiara il Commissario straordinario dell’ASP di Agrigento, Mario Zappia – uno strumento sofisticato e, per molti versi, avveniristico che permetterà di incrementare la qualità delle azioni di diagnosi, prevenzione e cura delle patologie a carico dell’apparato digerente. Al dottor Macaluso, già in passato primo sperimentatore nel sud-Italia di tecniche innovative come la colonscopia robotica wireless, e a tutta l’equipe dell’ospedale di Ribera vanno le sentite congratulazioni della Direzione strategica per la professionalità, l’impegno e la passione dimostrati”.

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Laurea magistrale in "Letterature moderne comparate e postcoloniali" all'Università di Bologna