L’obiettivo è quello di privilegiare la conservazione architettonica, salvaguardare l’identità monumentale e riqualificare l’intera area del Calvario
Il Calvario di Grotte è decisamente uno tra i i più belli e caratteristici della Sicilia. La sua origine risale alla fine del 1600 e nei giorni in cui si rinnovano i riti della settimana santa accentua la sua centralità grazie anche ai mini murales, realizzati nel 1983, che raccontano la passione di Cristo e che portano la firma di grandi pittori siciliani. Le opere ripercorrono le 14 stazioni della Via Crucis.
Presto un concorso di progettazione consentirà di realizzare un progetto di rigenerazione urbana del calvario per oltre 1,7 milioni di euro.
E’ quanto comunicano il sindaco di Grotte Alfonso Provvidenza e l’Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Morreale.
“Attraverso questo concorso – spiegano i due amministratori – l’Amministrazione Comunale si propone l’obiettivo di privilegiare la conservazione architettonica e salvaguardare l’identità monumentale del “Calvario” (che tiene conto rigorosamente delle tradizioni popolari locali e delle funzioni religiose della Settimana Santa) e il recupero urbano delle aree adiacenti volte a favorire la comunità di riappropriarsi e rivivere nuovamente gli spazi rigenerati”.
“Il Calvario – aggiungono – è un monumento che da diversi secoli ha assunto un’importanza centrale per la comunità grottese derivante dalla particolare posizione rispetto al centro urbano ma anche per la rilevanza storica, culturale e religiosa. Gli interventi dovranno essere di tipo conservativo e di recupero delle aree adiacenti al fine di poter riqualificare l’intera area del Calvario quale area di identità storico culturali di integrazione sociale. Particolare attenzione sarà data all’utilizzo di materiali, che dovranno essere prevalentemente naturali ed ecocompatibili, ed alla qualità del decoro urbano”.
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