Ci provano ogni anno a svalutarlo. Senza vergogna. Senza dignità. Senza rispetto per i morti e per la storia
Ci provano ogni anno a svalutare il 25 Aprile. Minimizzano, negano, avanzano proposte ridicole, organizzano contro manifestazioni, sputano fiele, offendono, si permettono finanche di insultare i pochi partigiani ancora vivi e testimoni di quella immensa e valorosa azione che fu la lotta contro il nazifascismo. Contro il cancro peggiore che l’Italia abbia mai conosciuto.
E hanno il permesso di parlare. Di esprimere quella che definiscono libertà di opinione. Senza vergogna. Senza dignità. Senza rispetto per i morti e per la storia.
25 Aprile
Io ti conosco
ragazza
ho visto i tuoi partigiani
ancora bambini
scendere dalle colline
tornare a casa
levare canti
sotto i tuoi colori.
Ti conosco
ragazza
eri bella
talmente bella
che si attaccarono ai tuoi seni
talmente bella
che ancora succhiano
avidi
ingordi
sotto i tuoi colori.
Ce n’è ancora qualcuno
di quei partigiani
levano canti
indossano bandiere
le medaglie sul petto
la libertà nel cuore
sono rimasti i soli
gli unici
degni
dei tuoi colori.
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